Data:
13/05/2003 23.00.04
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Gellio, Notti attiche, VI, 3 passim
Quando Perseo fu vinto e fatto prigioniero, i Rodii si allarmarono per quello che molti avevano fatto e detto in parecchie occasioni nelle pubbliche assemblee e mandarono un'ambasceria a Roma per deprecare l'avventatezza di alcuni cittadini e liberare da sospetti la lealt? e la politica del loro Stato. AIlorch? gli ambasciatori, giunti a Roma e introdotti in Senato, ebbero inutilmente perorata la propria causa, vennero fatti uscir dalla Curia e si cominci? a discutere sull'argomento. Poich? una parte dei senatori si lamentava dei Rodii e proponeva di dichiarare guerra ai traditori, Marco Catone si lev? per difendere quegli ottimi e fedelissimi alleati, contro i quali si schieravano molti dei senatori di maggior rango, la cui ostilit? aveva origine dal desiderio di arraffare le ricchezze di quella citt?. Catone pronunci? la famosa orazione che egli stesso incluse con il titolo Per i Rodii nel V libro delle Origini, ma che fu anche pubblicata a parte.
Trad. L. Rusca
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