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Mittente:
bukowski
Re: Versione di Cicerone   stampa
Data:
20/05/2003 18.49.31




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Cicerone, Pro Sestio, 142-144 passim con modifiche.

I Greci, (pur se) talora ingiustamente condannati e banditi dai propri concittadini, tuttavia ? poich? ben servirono la loro patria [?bene merere de aliquo? ? idiomatico: rendersi benemerito di qualcuno] ? oggi godono di grande rinomanza, non solo in Grecia, ma anche (qui) da noi [= a Roma] e nelle altre regioni (del mondo). E addirittura vediamo il nemico essere celebrato nei nostri scritti e dalla (nostra) tradizione [memoria; basterebbe prendere il caso di Annibale o Pirro, verso cui gli storiografi romani non nascondevano una certa ammirazione].
Per la qual cosa, prendiamo ad esempio [qui e in seguito, una serie di esortativi] i nostri Bruti, Camilli, Fabrizi, Scipioni, e innumerevoli altri, che hanno reso stabile e forte [stabiliverunt] lo Stato, e che io faccio assurgere [lett. ripongo nel?] al rango ed al novero degli dei immortali [ovvero, ?divinizzo?].
Amiamo la Patria, portiamo rispetto ed obbedienza al Senato, siamo dalla parte dei ?Boni? [cio?, dei cittadini onesti e patrioti]! Non curiamoci degli attuali profitti, (ma) miriamo alla gloria futura! Consideriamo ottimo ci? che (effettivamente) sar? davvero conforme a giustizia; speriamo (che si avverino) le cose che vogliamo, (e comunque) accettiamo con rassegnazione ci? che avverr? [acciderit, per ?logica? anteriorit? del futuro]!
E infine, poniamo pensiero al fatto che (anche) il corpo degli uomini forti e grandi ? mortale, (e che solo) la gloria della virt? [ovvero, che proviene dalla virt?] ? eterna.
E poich? [?si? causale = si quidem] vediamo questa fama [opinionem] consacrata nel divino [in illo sanctissimo] Ercole, dal cui corpo avvolto dalle fiamme [combusto] si dice che l?immortalit? abbia sottratto la vita e la virt?, (ebbene allora) non accordiamo minor valore [neque? minus exstimemus] alla gloria immortale conseguita da coloro che [lett. la costr. ? all?attivo] hanno reso eccelsa, difeso e custodito la (nostra) grande [tantam] Repubblica.

Trad. Bukowski

saluti
  Versione di Cicerone
      Re: Versione di Cicerone
 

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