Data:
21/05/2003 14.44.55
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Agostino, Citt? di Dio, IV, 22
Varrone si vanta di rendere un grande servizio ai suoi concittadini perch? non solo ricorda gli d?i che si devono adorare dai Romani, ma espone anche la mansione di ciascuno. Non giova nulla, egli dice, conoscere il nome e la figura di un medico e ignorare che ? medico; cos?, soggiunge, non giova nulla sapere che Esculapio ? un dio, se non sai che protegge la salute e perci? non sai il motivo per cui lo devi invocare. Lo conferma anche con un?altra similitudine. Dice che non solo non si pu? vivere agiatamente ma che non si pu? vivere affatto se non si conoscono il falegname, il mugnaio e il muratore, cui poter chiedere un servizio, ovvero se non si sa chi assumere come collaboratore, guida e insegnante. Allo stesso modo, egli afferma, non v?? dubbio che ? utile la conoscenza degli d?i, se si sa anche quale virt?, facolt? e potere ha ciascun dio sulle varie cose. ?Da questo potremo conoscere, egli dice, quale dio, secondo la competenza di ciascuno, dobbiamo chiamare in aiuto e invocare per non comportarci come i mimi e non chiedere l?acqua a Bacco e il vino alle Ninfe?.
Fonte: www.augustinus.it (adattata)
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