Data:
21/05/2003 14.46.41
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Seneca, Questioni naturali, V 5-6
Penso forse che questa sia l?unica causa del vento: le evaporazioni dell'acqua e della terra, dalle quali deriva la pesantezza dell'aria, che poi si dissolve sotto l'azione <del sole>, quando ci? che era denso e immobile, rarefacendosi, si sforza, com'? inevitabile, di trovare uno spazio pi? ampio? Senza dubbio, ammetto anche questa, per? ce n'? un'altra pi? valida e pi? fondata: l'aria possiede per natura la forza di muoversi e non la trae dal di fuori, ma ? insito in essa questo potere, come tanti altri. Oppure tu ritieni che a noi siano state date le forze per muoverci, ma l'aria sia stata lasciata inerte e incapace di muoversi, mentre l'acqua possiede un suo moto anche quando i venti non soffiano? Altrimenti non darebbe origine a esseri viventi; vediamo che nelle acque nasce anche il muschio e che certe erbe galleggiano in superficie: dunque, dentro l'acqua c'? un principio vitale. Parlo dell'acqua? Il fuoco, che consuma tutto, crea certe cose e, cosa che non pu? sembrare verosimile e tuttavia ? vera, ci sono esseri viventi generati dal fuoco. L'aria possiede, dunque, una qualche forza vitale, e perci? ora si condensa ora si dilata e si purifica, e altre volte si contrae, si divide e si disperde. Dunque, tra l'aria e il vento c'? la stessa differenza che tra un lago e un fiume.
Trad. A. Marastoni
Svetonio, come saprai, ? gi? in data:
http://www.progettovidio.it/dettagli....
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