Data:
23/05/2003 21.36.45
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Cicerone, La vecchiaia, 59 con sostanziali modifiche.
Si narra che Ciro il Giovane, morto prematuramente combattendo contro il fratello Artaserse, era molto apprezzato dai suoi contemporanei. E a buon ragione: si ritiene, infatti, ch?egli fosse stato superiore agli altri duci persiani non solo per coraggio, ma anche per abilit? e modestia [sono ablativi di limitazione]. Egli, avendo una volta ospitato lo spartano Lisandro a Sardi ? citt? della Lidia che, allora, in modo straordinario abbondava d?ogni ricchezza ? gli mostr? un suo parco, coltivato [consitum ? consero] con somma cura [suppongo ?diligentia?]. Al che, Lisandro, ammirando l?altezza degli alberi, la loro disposizione a scacchiera [lett. i filari?] e la soavit? dei profumi [suppongo ?odorum?], disse ?Ritengo degno di somma lode colui che ha disegnato e disposto ogni cosa [lett. la costr. ? al passivo]?. Ciro rispose: ?Non mi son fatto aiutare da alcuno, in questa mia realizzazione! Tutti questi tracciati li ho fatti e misurati da me, mie sono le file, mia la disposizione, addirittura molti di questi alberi li ho piantati di mia mano [lett. la costr. ? al passivo]?. Al che, Lisandro esclam?: ?Hanno ragione, Ciro, a dirti felice [lett. sei detto?], perch? alla tua fortuna si congiunge anche la virt?!?.
Trad. Bukowski
|