Data:
28/05/2003 16.14.42
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Gellio, Notti attiche, III, 7, 19
"Dii inmortales tribuno militum fortunam ex virtute eius dedere. Nam ita evenit: cum saucius multifariam ibi factus esset, tamen volnus capiti nullum evenit, eumque inter mortuos defetigatum volneribus atque, quod sanguen eius defluxerat, cognovere. Eum sustulere, isque convaluit, saepeque postilla operam reipublicae fortem atque strenuam perhibuit illoque facto, quod illos milites subduxit, exercitum ceterum servavit. Sed idem benefactum quo in loco ponas, nimium interest. Leonides Laco, qui simile apud Thermopylas fecit, propter eius virtutes omnis Graecia gloriam atque gratiam praecipuam claritudinis inclitissimae decoravere monumentis: signis, statuis, elogiis, historiis aliisque rebus gratissimum id eius factum habuere; at tribuno militum parva laus pro factis relicta, qui idem fecerat atque rem servaverat."
Gli d?i immortali tributarono [dedere = dederunt] al tribuno militare una sorte [fortunam] in conformit? [ex, e dunque: proporzionale] al suo valore. Cos? si svolse (il fatto): bench? [cum, concessivo] (egli) fosse stato ferito [saucius], in quello scontro [ibi, in quella circostanza], in molte parti [multifariam] (del corpo), tuttavia nessuna ferita interess? la testa [lett. capit? alla testa; insomma, il tribuno aveva il corpo piagato dalle ferite, ma la testa non aveva ricevuto alcun colpo mortale]: (i commilitoni) lo individuarono [cognovere = cognoverunt] tra (gli altri) cadaveri, tramortito e dalle ferite e dall?aver perso (molto) sangue [quod sanguen eius defluxerat]. Lo trassero in salvo [sustulere = sustulerunt ? ?tollo?; lett. lo raccolsero] ed egli guar?; pi? volte [saepe], in seguito [postilla, avv], egli offr? allo Stato prestazione [operam] valorosa ed energica, e con quella rinomata azione, in cui sacrific? quei soldati [la specificazione di ?illo? legato a ?facto?, e di ?illos? legato a ?milites?, fa capire che l?autore sta riferendosi ad un accadimento e a personaggi ben noti (ille = il famoso, proprio quello) ai lettori], egli salv? il resto dell?esercito. Ma fa decisiva differenza [nimium interest] il luogo in cui si riferisce [ponas, II persona generica = impersonale] lo stesso fatto [ovvero, una stessa azione valorosa assume diversi significati ed ? intesa, e premiata, in modo diverso a seconda del luogo, ovvero del popolo, in cui essa ? compiuta; ci? che segue, specifica appunto questa differenza]. Lo spartano [Laco] Leonida, che aveva compiuto, alle Termopili, (un?impresa) simile (a quella compiuta dal tribuno militare), l?intera Grecia illustr? [nota il brusco cambio di soggetto; decoravere = decoraverunt; il verbo ? reso con plurale ?a senso?, essendo ?omnis Graecia? un singolare collettivo; illustrare, nel senso di ?rendere lustro?] la (sua [di Leonida]) gloria dovuta alle sue virt? e la (propria [della Grecia stessa]) immensa [ma ?praecipuam? va inteso legato anche a ?gloriam?] gratitudine [gratiam] con monumenti d?immenso prestigio [claritudinis inclitissimae]: con statue, pitture, elogi, celebrazioni storiche ed altro, (i Greci) mostrarono di considerare [habuere = habuerunt] la sua impresa degna della pi? profonda gratitudine [gratissimum]; al tribuno, invece [at], fu tributata modesta gloria [laus] per le sue imprese, bench? egli [qui, relativa con sfumatura concessiva] avesse fatto la stessa cosa (fatta da Leonida) e (come Leonida) avesse salvato la (precaria) situazione [rem] (della patria)?.
Trad. Bukowski
Floro gi? in forum: http://www.progettovidio.it/forum2/re...
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