Data:
04/06/2003 18.52.43
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Possiamo altres? intendere che i territori posti al di qua ed al di l? della regione corrispondente al circolo estivo presentino, rispettivamente, temperature molto elevate e molto basse: coloro che, infatti, abitano in prossimit? dell?Artico indossano brache ed altri vestimenti simili (per ripararsi dal freddo), mentre coloro che abitano in prossimit? del circolo estivo hanno carnagione molto scura [Aethiopas? esse], perch? riarsi dal Sole. La situazione si presenta invece ottimale, dal punto di vista abitativo, nella nostra regione, compresa com?? tra il circolo estivo e quello artico, e quindi beneficiaria di un clima molto temperato, dovuto al fatto ch?esso scaturisce dall?incontro, e dunque dalla commistione, del freddo proveniente dal circolo artico e del caldo proveniente da quello estivo. Un tale equilibrio fa s? che, quando il Sole si allontana da tale regione, giocoforza subiamo i rigori dell?inverno, dato che il suo calore non va pi? a temperare l?aria gelida proveniente dall?artico. Ora, possiamo immaginare che simili condizioni si verifichino anche nell?altro emisfero, e che quindi la superficie corrispondente al circolo invernale, almeno nella zona che si estende fino al limite segnato dal circolo antartico, sia effettivamente abitabile: non ? un dato verificabile sperimentalmente, poich? il baluardo rappresentato dalla zona torrida, e dunque inabitabile, c?impedisce di giungere fin l?. Tuttavia, per induzione, siamo in grado di ammettere che i fenomeni atmosferici, e le cause ad essi correlate, che interessano il nostro emisfero si riproducano, con buona verosimiglianza, anche nell?altro.
Trad. Bukowski
Salutoni :)
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