Data:
17/07/2003 13.29.44
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Hanno identica sostanza le cose che, secondo la propria natura, sono cause efficienti di medesimi effetti. Se, secondo la propria natura, non sono cause efficienti di medesimi effetti, esse non hanno sostanza identica. Ma le sfere e le stelle, appunto, non sono cause efficienti di medesimi effetti; come tali, dunque, non hanno identica sostanza. La premessa maggiore del sillogismo s?evince dal postulato aristotelico nel II libro dell?opera ?Sulla generazione?, secondo il quale: ?Dall?identit? di sostanza procede necessariamente l?identit? degli effetti?. La premessa minore ? che il Sole ? principio di generazione o di corruzione, in ragione, rispettivamente, della sua presenza o assenza. Ora, se la sfera solare fosse causa efficiente di identica natura del sole, s?avrebbe che in corrispondenza di qualsivoglia latitudine del cielo, data la sua costante presenza, s?avrebbe sempre generazione. La qual cosa non ?: viene a cadere dunque, anche l?ipotesi [legata all?identica natura del sole con la rispettiva sfera]. Similmente, Aristotele, nel XVIII libro dell?opera ?Sugli animali?, afferma che ?per natura, i tempi di ciascuna generazione sono determinati in relazione alla rivoluzione del sole e della luna, alle loro combinazioni, congiunzioni e attivit?, bench? talora, in virt? dell?indeterminazione della sostanza materiale, avvenga il contrario?. Ma non vige alcuna diversit? delle sfere del sole e della luna, al momento della loro opposizione e congiunzione, e, per questo, per natura, non vi sono principi di medesima attivit? nel sole e nella luna. Ogni corpo, inoltre, ? semplice o composito; anche la stella ? un corpo, e, come tale, ? semplice o composito; ma non ? semplice, e che non lo sia risulta evidente dal fatto che, secondo Aristotele ed altri filosofi, semplici son soltanto cinque corpi, vale a dire i 4 elementi e la ?quintessenza?, l?elemento nobile.
Trad. Bukowski
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