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Mittente:
bukowski
Re: raduzione De generatione stellarum   stampa
Data:
20/07/2003 9.12.33




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Altro argomentazione razionale ? che il colore ? la risultante della luce che avvolge la superficie visibile d?un corpo finito. Ma un corpo finito ? un corpo misto, e un corpo colorato ? un corpo finito. Dunque, un corpo colorato ? un corpo misto. La validit? della premessa maggiore di tale sillogismo ? evidente. Se infatti si ammettesse che un corpo trasparente ? finito ? quale ad esempio la quintessenza ed il fuoco ? mentre l?acqua non ? finita, data la sua fluidit?, allora il cielo sarebbe colorato, visto che la luce vi avvolgerebbe la superficie visibile in quanto corpo finito. Aristotele afferma inoltre che non v?? luce se non in relazione ad un corpo finito, non gi? in relazione ad un corpo semplice. Ne deriva che un corpo finito non ? un corpo semplice, bens? un agglomerato di parti semplici. La validit? della premessa minore di tale sillogismo ? corroborata dalle parole di Aristotele, il quale afferma che ?il colore ? la condizione di ?visibilit?? di una cosa?. Se ne conviene che condizione di visibilit? delle stelle ? proprio il colore, e ch?esse sono, appunto, colorate.
Se si ammette, di contro, che vi ? luce in relazione ad un corpo semplice, quale condizione della sua visibilit?, bench? non sia cos? ? tant?? vero che l?aurora e il mare appaiono colorati ? si afferma il falso, e si contravviene all?affermazione di Aristotele secondo il quale, in relazione ai corpi semplici ? visto che non v?? luce come quando in relazione ad un corpo finito ? la maggiore o minore distanza corrisponde a variazione di luminosit?. Per le stelle non ? cos?: nel punto di massima o minima distanza ? vale a dire all?apogeo e al perigeo ? appaiono dello stesso colore. Se ne evince che, in relazione alle stelle, il colore non appare cos? come in relazione ai corpi semplici, ma come in relazione ad un corpo finito.

Trad. Bukowski
  raduzione De generatione stellarum
      Re: raduzione De generatione stellarum
 

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