Cerca |
|
|
|
|
pls
- prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE
FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)
--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---
|
|
|
Leggi il messaggio
Mittente:
bukowski
|
Re: Versione1
|
stampa
|
Data:
04/09/2003 2.31.16
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili, I, 1, 8
[8] Non c'?, dunque, da meravigliarsi se la benevolenza divina ha costantemente vegliato sull'accrescimento e nella protezione di quell'impero, che con tanto scrupolo sembra esaminare dettagli anche poco importanti e particolari del culto, perch? ? da credere che noi Romani non ci siamo mai distolti da un'osservanza impeccabile della liturgia. Marco Marcello, console per la quinta volta, impadronitosi prima di Casteggio e poi di Siracusa, avrebbe voluto consacrare in Roma agli d?i Onore e Virt? un tempio, che loro doveva per solenne voto; ma ne fu impedito dal collegio dei pontefici, il quale sostenne che non si poteva ragionevolmente dedicare una sola cappella a due divinit?: poteva darsi, infatti, che, se vi si fosse verificato qualche prodigio, non fosse poi chiaro in onore di quale delle due divinit? si dovesse celebrare l'ufficio religioso, e d'altro canto la consuetudine comportava che non si sacrificasse contemporaneamente a due d?i non precisati. Risultato dell'avvertimento dei pontefici fu che Marcello fece collocare in tempietti separati le statue di Onore e di Virt?: n? il prestigio dell'autorevolissimo personaggio imped? al collegio dei pontefici - o l'aumento della spesa a Marcello - che i principi religiosi fossero rispettati e si rendesse loro il dovuto ossequio.
Trad. Faranda
|
|
• Versione1 Re: Versione1
|
|
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|