Data:
08/09/2003 15.44.27
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Plinio il Vecchio, Storia naturale, XXXVII, 201 passim con modifiche
Nell?intero mondo, l?Italia ? la (regione) pi? bella di tutte e, in quanto a risorse [in rebus], detiene meritatamente il primato, per (la qualit? dei suoi) uomini e donne [questi, come quelli di seguito, sono ablativi di limitazione], i (suoi) condottieri e soldati, i (suoi) schiavi, l?eccellenza delle arti, l?elevatezza degl?ingegni, per la (sua) posizione geografica [situ] e la salubrit? del (suo) clima temperato, per il facile accesso offerto a tutti i popoli, le coste ricche di porti, il soffio benigno dei venti, l?abbondanza d?acqua [lett. pl.], la salubrit? dei boschi, le catene montuose, la mansuetudine [innocentia] delle (sue) fiere, la fertilit? del suolo e l?abbondanza di pascoli [lett. sing.]. Ogni cosa necessaria alla vita [lett. della quale la vita non dovrebbe mancare] in nessun luogo [nusquam] ? di maggior qualit? [praestantius] (che in Italia): (vi si trovano) messi, vino, olio, tessuti in pelle e di lino, vesti, giovenchi; (l?Italia) non ? [lett. perf.; costr. cedere alicui aliqua re] inferiore ad alcuna regione in quanto a risorse [lett. metalli] d?oro, argento, rame e ferro, e produce varie qualit? di frutti e pomi succosi e saporiti [lett. vari sapori? di?].
Trad. Bukowski
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