Data:
23/09/2003 19.53.43
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Floro, Epitome, I, 1 passim con modifiche.
La fondazione di Roma
Il primo fondatore di Roma e dell?Impero fu Romolo, figlio di Marte e di Rea Silvia; il quale (Romolo), (bench?) gettato nel fiume (Tevere) insieme col fratello Remo per ordine dello zio paterno Amulio, riusc? a salvarsi [lett. non pot??]. Infatti, il dio Tiberino fren? il corso del fiume e una lupa, lasciati i (suoi) cuccioli, seguendo il vagito (di Romolo e Remo), porse le mammelle ai (due) bambini e fece (loro) da madre. Cos?, un pastore (ch?era alle dipendenze) del re, dopo averli trovati presso un albero [conviene sciogliere ?eos repertos?], (li) port? nella (propria) casa e (li) allev?. A quel tempo, Alba era capitale del Lazio, dove regnava Amulio, dopo ch?ebbe cacciato il fratello Numitore, dalla figlia del quale erano (appunto) nati Romolo e Remo. Dunque, appena nel primo fiore [lett. fulgore] della giovinezza, Romolo caccia [pres. narrativo, come i seguenti] dal trono lo zio Amulio, e vi rimette il nonno; Romolo [ipse] (poi), particolarmente legato [amator] al fiume ed ai monti presso i quali era stato allevato, pensa di fondare le mura di una nuova citt?. (Ma Romolo e Remo) erano in due: consultano cos? (il volo de)gli uccelli [per trarre presagi] (per sapere) chi dei due dovesse governare la citt?. Remo sale sull?Aventino, Romolo sul Palatino.
Trad. Bukowski
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