Data:
25/09/2003 18.41.26
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Livio, Storia di Roma, XXVII, 4 passim
Nell'estate in cui accaddero questi eventi, furono riferiti numerosi prodigi dalle citt? vicine e dalle campagne. A Tusculo era nato un agnello con una mammella che dava latte e il tempio di Giove aveva subito la caduta di un fulmine sul fastigio ed era stato quasi del tutto scoperchiato; pressappoco in quegli stessi giorni, ad Anagni, davanti alla porta, la terra era stata colpita da un fulmine e aveva continuato a bruciare per un giorno e una notte senza che nulla alimentasse il fuoco; inoltre, presso il crocevia di Anagni, nel tempio di Diana, gli uccelli avevano abbandonato i nidi sugli alberi; a Terracina, in una zona del mare non distante dal porto, dei serpenti di straordinaria grandezza, simili a pesci guizzanti, avevano compiuto dei grandi balzi; a Tarquinia era nato un porco con la faccia umana; nel territorio di Capena, presso il bosco di Feronia, quattro statue avevano trasudato per un giorno e una notte una grande quantit? di sangue. Questi prodigi, per decreto dei pontefici, furono espiati con vittime adulte; fu anche indetta una supplica della durata di un giorno presso tutti gli altari di Roma e, sempre per un giorno, nel territorio di Capena, presso il bosco di Feronia.
Trad. G. D. Mazzocato
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