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Mittente:
bukowski
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Re: curzio rufo,hist.Alex.10.5.7-10
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Data:
30/09/2003 18.55.49
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Dapprima la reggia risuonava tutta di gemiti, di lamenti, di urla; poi, come in una vasta solitudine, ogni cosa rimaneva muta di triste silenzio, essendosi il dolore cambiato in apprensione su quanto poi sarebbe accaduto. I nobili giovanetti abituati a fargli da guardia del corpo non potevano contenere l'immensit? del dolore, n? restare nel vestibolo della reggia, e vaganti e simili a pazzi una cos? vasta citt? avevano riempito di luttuoso dolore, esprimendo tutte quelle manifestazioni di lamenti, che in tale circostanza il dolore suggerisce; quindi, quelli che erano restati fermi fuori della reggia, Macedoni insieme a barbari, accorrono. E vinti e vincitori non potevano distinguersi nel comune dolore; i Persiani chiamandolo giustissimo e mitissimo, i Macedoni ottimo e fortissimo re, offrivano quasi una gara di dolore. E non si udivano soltanto voci di gente addolorata, ma anche di quelli che erano mossi a sdegno dal fatto che un uomo tanto forte e nel fiore dell'et? e della fortuna era stato strappato al mondo dall'invidia degli dei. Si ripresentava agli occhi il vigoroso volto di lui che trascinava i soldati alla battaglia, che assediava le citt?, che scalava le mura, che dava premi agli uomini valorosi davanti al popolo.
Trad. V. D?Agostino
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• curzio rufo,hist.Alex.10.5.7-10 Re: curzio rufo,hist.Alex.10.5.7-10
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