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bukowski
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Re: Aristide il giusto
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Data:
05/10/2003 15.01.31
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E? un riassunto del capitolo dedicato ad Aristide nell?opera ?Sugli uomini illustri? di C. Nepote.
Aristide di Atene, figlio di Lisimaco, eccelleva, tra i propri concittadini, per integrit? morale e senso della giustizia [abstinentia et iustitia; abl. di limitazione] a tal punto [adeo?] da [?ut] essere soprannominato ?il Giusto?. Tuttavia, diffamato da Temistocle, fu condannato dall?assemblea popolare ad un esilio di dieci anni. Avendo chiesto ad un concittadino perch? egli ritenesse [duceret] Aristide degno [regge abl.] di una pena cos? gravosa [tanta], quello (gli) rispose che non conosceva Aristide, ma che a lui non piaceva il fatto che [quod] (Aristide) fosse chiamato ?Giusto? pi? di tutti gli altri. Numerose sono le testimonianze della sua giustizia, moderazione ed innocenza: prima fra tutte si deve alla sua moderazione se [eius aequitate factum est ut] il comando supremo della potenza navale pass? dagli Spartani agli Ateniesi. Prima di allora, infatti, erano gli Spartani a tenere il comando dell?intera Grecia e per mare e per terra. Di quale sia stata l?integrit? morale di Aristide non c?? prova pi? certa del fatto che, pur [?cum? concessivo] avendo avuto a disposizione tanti mezzi, mor? tuttavia in cos? grande povert? che a mala pena lasci? la somma necessaria per essere seppellito.
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• Aristide il giusto Re: Aristide il giusto
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