Data:
08/10/2003 5.28.33
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Conclusioni, redatte a Lincoln [di cui Grossatesta era vescovo], sulla vera natura delle comete.
Messe da parte le false opinioni sulla natura delle comete che l?intelletto corre il rischio di formulare quando, limitandosi ai dati delle osservazioni sulla natura, non vi associa i frutti razionali delle scienze dello Spirito? [e qui, caro Paolo, la frase resta ?appesa?; e infatti il curatore commenta ?sine dubio lacuna!?, senza dubbio testo lacunoso]. Ora, dato che, nel mondo sopralunare [ovvero, ? celeste?] vige l?immutabilit? [condizione imprescindibile, per gli antichi, della sua perfezione], con l?eccezione della sua collocazione [che varia] e dei fenomeni connessi al suo spostamento [appunto; il moto, ti ricordo, ? circolare (il circolo ? anch?esso segno di perfezione)], come l?eclissi e l?invisibile diffondersi dei raggi, s?evince necessariamente che la cometa non ? una stella con caratteristiche anomale, e che alcunch? di anomalo pu? esservi nel mondo sopralunare. In realt?, ci? che di anomalo si riscontra quando osserviamo una cometa non ? altro che un fenomeno che si verifica al di sotto della sfera lunare. Del resto, dallo stesso fascio di luce, che corrisponde alla ?chioma? della cometa, risulta chiaro che tale chioma, appunto, non ? altro che fuoco, dal momento che, nel mondo sublunare, ? solo il fuoco a possedere tali caratteristiche di luminosit? e splendore. Ora, per ?fuoco? possiamo intendere due cose: il fuoco puro e sempiterno, che corrisponde al relativo elemento [il quarto, dopo terra, acqua e aria] nella sua sfera; oppure quel fuoco che noi generiamo per combustione. Quest?ultimo ? l?ammetterlo sarebbe una sciocchezza ? non pu? certo separarsi dalla materia comburente, dato che ? diversamente ? non avrebbe appunto pi? materia atta ad alimentarlo costantemente; n?, di contro, tale materia potrebbe seguire i moti continui del cielo, potendo essa, poich? terrestre, portarsi in alto fino ad un certo punto [oggi si direbbe ch?essa ? vincolata alla forza di gravit?]. E infatti, non ci capita di vedere fuochi generati per combustione della materia durare lungo tempo nell?atmosfera, n? tantomeno seguire il moto celeste. Tale ipotesi, dunque, ? da escludere. Altrettanto impossibile ? che questo fuoco [quello della cometa] venga gi? dalla sfera del fuoco verso la regione dell?aria, dato che l?elemento fuoco non discende mai dalla propria sfera verso gli elementi man mano pi? compatti [aria, acqua, terra]: ci? che discende, insieme con i raggi delle stelle, ? soltanto il suo benefico influsso. N?, del resto, la sfera del fuoco ? soggetta a moti violenti [dunque, secondo la canonica spiegazione aristotelica, ogni elemento si disponeva, secondo la propria natura, nel proprio ?luogo naturale?, e? naturalmente non l?abbandonava mai, a meno che non fosse sottoposto a ?moto violento?, o contronatura: quando ad esempio lanciamo in aria un sasso, sottoponiamo la materia del sasso a moto violento, perch? lo lanciamo dalla sua sfera pertinente a quella dell?aria, che non le compete; di contro, il sasso ritorna verso il basso, perch? la materia tende, naturalmente, a rioccupare la sfera che le compete? per natura, quella appunto relativa all?elemento terra]. Riassumendo: l?ipotesi in base alla quale il fuoco della cometa deriverebbe dall?elemento fuoco che, per natura, tenderebbe dalla sua sfera verso il basso ? altrettanto fallace di quella che ammette ch?esso sia risultato del fuoco estemporaneo che si genera per combustione, laddove dovrebbe la materia che l?alimenta separarsi dalla sfera dell?elemento terra. Risulta chiaro, dunque, che la cometa ? fuoco sublimato, distinto dall?elemento terra e simile a quella celeste. Ora, poich? ci? che agisce e ci? che subisce l?azione, bench? in origine fossero dissimili, vengono generalmente assimilati in tale nesso di causa-effetto, se ne conviene che, giocoforza, la causa che genera tali comete sar? l?influsso celeste, ovvero l?influsso delle stelle fisse ed erranti, ed ? verosimile che la causa effettiva di ciascuna cometa sia propriamente una stella, della cui materia ? rimasto una sorta di ?riflesso fantasma?.
Salutoni :)
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