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Mittente:
bukowski
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Re: FILIPPICA III,V URGENTISSIMAA!!!!
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Data:
09/10/2003 2.05.27
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Cicerone, Filippiche, III, 5
[12] [V] Cum autem omnis servitus est misera, tum vero intolerabile est servire inpuro, inpudico, effeminato, numquam ne in metu quidem sobrio. Hunc igitur qui Gallia prohibet, privato praesertim consilio, iudicat verissimeque iudicat non esse consulem. Faciendum est igitur nobis, patres conscripti, ut D.Bruti privatum consilium auctoritate publica comprobemus. Nec vero M.Antonium consulem post Lupercalia debuistis putare; quo enim ille die, populo Romano inspectante, nudus, unctus, ebrius est contionatus et id egit, ut collegae diadema imponeret, eo die se non modo consulatu, sed etiam libertate abdicavit. Esset enim ipsi certe statim serviendum, si Caesar ab eo regni insigne accipere voluisset. Hunc igitur ego consulem , hunc civem Romanum, hunc liberum, hunc denique hominem putem, qui foedo illo et flagitioso die, et quid pati C.Caesare vivo posset, et quid eo mortuo consequi ipse cuperet, ostendit? [13] Nec vero de virtute, constantia, gravitate provinciae Galliae taceri potest. Est enim ille flos Italiae, illud firmamentum imperii populi Romani, illud ornamentum dignitatis. Tantus autem est consensus municipiorum coloniarumque provinciae Galliae, ut omnes ad auctoritatem huius ordinis maiestatemque populi Romani defendendam conspirasse videantur. Quam ob rem, tribuni pl., quamquam vos nihil aliud nisi de praesidio, ut senatum tuto consules Kalendis Ianuariis habere possent, rettulisti, tamen mihi videmini magno consilio atque optima mente potestatem nobis de tota re publica fecisse dicendi. Cum enim tuto haberi senatum sine praesidio non posse iudicavistis, tum statuistis etiam intra muros Antoni scelus audaciamque versari.
Ogni servit? ? sempre un male; ma assolutamente intollerabile ? servire ad un immondo, ad uno spudorato, ad un effeminato, ad uno sempre ubriaco, anche quando ha paura. Chi impedisce ad un uomo siffatto di occupare la Gallia, dimostra, soprattutto se lo fa di propria iniziativa, di non giudicarlo pi?, e a buona ragione, investito dell'autorit? di console. Il nostro compito, dunque, ?, o senatori, quello di legalizzare questa personale iniziativa con una nostra sanzione ufficiale. Del resto, dopo le feste Lupercali, non era pi? il caso che voi continuaste a considerare Marco Antonio come console: perch? in quel giorno dei Lupercali, quando ha tenuto un discorso alla presenza del popolo romano, cos? nudo come stava, spalmato di profumo e ubriaco, e ha tentato anche di porre il diadema regale sul capo del collega, in quel giorno, ripeto, lui stesso ha abdicato non solo al consolato, ma alla libert?. Infatti, se Cesare avesse voluto accettare l'insegna che gli offriva, proprio ad Antonio sarebbe toccato sottomettersi subito come schiavo. E io dovrei vedere in lui ancora il console, il cittadino romano, l'uomo libero, dovrei insomma considerarlo un uomo, se in quel giorno di bruttura e di vergogna ha chiaramente mostrato di quale vilt?, vivo Cesare, era capace, e quali erano le sue mire ambiziose dopo la morte di Cesare? Ma non si pu? non ricordare il coraggio, la lealt?, la fermezza della provincia della Gallia. ? il fiore d'Italia, ? il baluardo dell'impero romano, ? l'ornamento pi? bello della maest? di Roma. L'accordo dei municipi e delle colonie di questa provincia ? cosi grande che tutti sembrano un blocco unico pronto a difendere l'autorit? del senato e la maest? del popolo romano. Per le predette ragioni, anche se la vostra proposta, o tribuni della plebe, riguarda soltanto la costituzione di un presidio armato che dia ai consoli la possibilit? di riunire, il primo gennaio, il senato con ogni garanzia, mi pare che questa riunione dovuta alla vostra saggia oculatezza, ci abbia dato anche la possibilit? di trattare della situazione politica in generale. Infatti giudicando che una riunione del senato non ? possibile senza un presidio, implicitamente siete venuti a riconoscere che la criminale audacia di Antonio si esercita anche entro le mura di Roma.
Trad. B. Mosca
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• FILIPPICA III,V URGENTISSIMAA!!!! Re: FILIPPICA III,V URGENTISSIMAA!!!!
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