Data:
16/10/2003 23.44.11
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Seneca, questioni naturali, II, 52 passim
[52,1] Pauca adhuc adiciam ad enarrandam uim fulm?nis. Quae non eodem modo omnem materiam uexat. Valentiora, quia resistunt, uehementius dissipat ; cedentia nonnumquam sine iniuria transit : cum lapide ferroque et durissimis quibusque confligit, quia uiam necesse est per illa impetu quaerat, itaque facit qua effugiat ; at teneris et rarioribus parcit, quamquam flammis opportuna uideantur, quia transitu patente minus saeuit. Loculis itaque integris, ut dixi, pecunia quae in his fuit conflata reperitur, quia ignis tenuissimus per foramina occulta transcurrit, quicquid autem in tigno solidum inuenit et contumax uincit. [52,2] Non uno autem, ut dixi, modo saeuit, sed quid quaeque uis fecerit, ex ipso genere iniuriae intellegis et fulmen opere cognosces. Interdum in eadem materia multa diuersa eiusdem fulminis uis facit, sicut in arbore quod aridissimum urit, quod durissimum. et solidissimum est terebrat et frangit, summos cortices dissipat, interiores libros rumpit ac scindit, folia pertundit ac stringit. Vinum gelat, ferrum et aes fundit.
[1] Aggiunger? ancora poche osservazioni per spiegare la forza del fulmine, che non devasta ogni materia allo stesso modo. I materiali pi? solidi, poich? oppongono resistenza, li distrugge con pi? violenza, quelli cedevoli talvolta li attraversa senza danneggiarli; con la pietra, con il ferro e con tutti i materiali pi? duri entra in conflitto, perch? ? costretto ad aprirsi un varco con la forza: perci? si crea un passaggio attraverso cui fuggire; ma risparmia i materiali teneri e porosi, bench? sembrino esposti alle fiamme, poich?, trovando la via aperta, infierisce meno. Perci?, come ho detto, mentre le cassette rimangono intatte, le monete in esse contenute si ritrovano fuse, perch? il fuoco sottilissimo passa attraverso forellini invisibili, ma trionfa su tutto ci? che trova di solido e resistente in un pezzo di legno. [2] Ora, come ho detto, non infuria in un solo modo, ma proprio dalla natura del danno che ha causato capirai quali effetti abbia avuto l'energia di ciascun fulmine e conoscerai il fulmine all'opera. Talvolta, nella stessa materia la forza del fulmine produce molti effetti diversi, come in un albero brucia la parte pi? arida, perfora e spacca quella pi? dura e solida, sparge qua e l? la corteccia esterna, rompe e riduce in pezzi la corteccia interna, buca e stacca le foglie. Fa gelare il vino, fa fondere il ferro e il bronzo.
Trad. A. Marastoni
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