LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - forum

pls - prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE

FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)

--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---



Leggi il messaggio

Mittente:
bukowski
Re: versione   stampa
Data:
19/10/2003 15.10.33




Rispondi a questo messaggio  rispondi al msg

Scrivi un nuovo messaggio  nuovo msg

Cerca nel forum  cerca nel forum

Torna all'indice del forum  torna all'indice
Igino, Favole, XV

Le donne dell?isola di Lemno [lett. nell?isola di Lemno, le donne?] non avevano, per alcuni anni, reso sacrifici a Venere; per l?ira di costei [?cuius?, Venere appunto, che pun? la negligenza del culto], i loro mariti si unirono [?duco uxorem? = propr. sposare] a donne della Tracia e ripudiarono le precedenti (consorti).
Ma le donne di Lemno, mosse a congiura su istigazione della stessa Venere, uccisero tutti gli uomini [omne genus virorum] ch?erano sull?isola [?ibi?, l?]; (tutte) eccetto Ipsipile, la quale fece imbarcare [imposuit in navem] di nascosto [clam] il proprio padre Toante, (Toante) che (poi) una tempesta spinse nell?Isola dei Tauri.
In quel frangente, gli Argonauti ? impegnati nella loro navigazione ? si trovarono a costeggiare (proprio l?isola di) Lemno; non appena [ut] Ifinoe, ch?era di vedetta, li scorse, port? la notizia (del loro arrivo) alla regina Ipsipile.
Polyxo consigli? alla regina [cui] di impegnare gli Argonauti [eos] coi Lari ospitali [ovvero, di stringere con loro patti d?ospitalit?; i Lari erano le divinit? protettrici della casa e della famiglia] e di dare loro accoglienza.
Ipsipile ebbe da Giasone due figli: Eveno e Deifilo [suppongo ?Deiphylum?].
Trattenuti [retenti > retineo] nell?isola [ibi] parecchi giorni, (gli Argonauti) salparono [lett. andarono via] (solo dopo esser stati) rimproverati da Ercole.
Le donne di Lemno, da parte loro [autem], dopo aver scoperto che Ipsipile aveva salvato il proprio padre, tentarono [suppongo ?conatae? sunt] d?ucciderla; la regina [illa] si diede alla fuga. I pirati la catturarono [conviene sciogliere il participio congiunto ?exceptam?, e renderlo in coordinata], la deportarono a Tebe e la vendettero come schiava al re Licurgo.
Inoltre, tutte le donne di Lemno, che furono ingravidate dagli Argonauti [lett. che concepirono, ebbero dei figli?], imposero ai propri figli i nomi degli Argonauti stessi [eorum; li chiamarono, insomma, coi nomi dei loro padri].

Trad. Bukowski
  versione
      Re: versione
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 


  NEWSGROUP

%  DISCLAIMER  %

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by uapplication.com

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons