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Mittente:
bukowski
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Re: Giovanni Keplero a Galileo
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Data:
22/10/2003 3.22.24
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Questa lettera, Paolino mio, m?ha fatto penare; ho dovuto fare il segugio, e scovare un senso. Che ovviamente ho trovato. A parte gli scherzi, con tutta la buona volont?, t?invito a non inviarmi brani cos?, come dire, decontestualizzati.
Allora, innanzitutto conviene che tu legga quanto segue:
Galilei quando osserv? le fasi di Venere che rappresentavano un?ulteriore prova del modello copernicano di Universo, comunic? la notizia all?amico Keplero con un messaggio criptico che cos? suonava: ?Haec immatura a me iam frustra leguntur o y.? (in italiano: Queste cose premature da me gi? invano vengono lette o y.). In realt? si trattava di un anagramma che, una volta messe in ordine le lettere, formava una frase con un senso decisamente pi? chiaro. Alcune settimane pi? tardi Galilei sped? infatti a Keplero la chiave dell?anagramma e la frase latina assunse allora la forma seguente: ?Cynthiae figuras aemulatur mater amorum?, che tradotto significa: Venere imita le figure della Luna [tieni conto, caro Paolo, che la madre degli amori ? Venere e Cinzia ? la Luna, nelle vesti di Diana, nativa presso il Monte Cinto nell'isola di Delo] Per quale motivo Galilei segu? un modo cos? tortuoso per comunicare la sua scoperta? La risposta ? semplice: se si fosse accorto di essersi sbagliato non avrebbe comunicato niente di falso, ma se avesse avuto ragione e qualcun altro nel frattempo si fosse attribuito la scoperta, sarebbe stato sufficiente rivelare il senso del suo anagramma per provare la sua priorit?.
Fonte: http://www.cosediscienza.it/metodo/01...
La lettera di Galileo ? questa:
435.
GALILEO a [GIULIANO DE' MEDICI in Praga]. Firenze, 11 dicembre 1610.
Bibl. Palatina in Vienna. Cod. 10702, car. 74. ? Autografa.
Le lettere trasposte sono queste:
Haec immatura a me iam frustra leguntur o y.
Ill.mo Sig.re et Pad.ne Col.mo
Sto con desiderio attendendo la risposta a due mie scritte ultimamente a V. S. Ill.ma et Rev.ma, per sentire quello che haver? detto il S. Keplero della stravaganza di Saturno. In tanto gli mando la cifera di un altro particolare osservato da me nuovamente, il quale si tira dietro la decisione di grandissime controversie in astronomia, et in particolare contiene in s? un gagliardo argomento per la constituzione Pythagorea et Copernicana; et a suo tempo publicher? la deciferatione, et altri particolari. Spero che haver? trovato il metodo per definire i periodi de i quattro Pianeti Medicei, stimati con gran ragione quasi inesplicabili dal S. Keplero; al quale piacer? a V. S. Ill.ma di far mie raccomandazioni affettuosissime, come anco al S. Segheti. Dal S. Asdale non sento pi? niente, n? so perch?. Mi scusi della brevit?, perch? non sto bene, et mi conservi la sua grazia, della quale vivo ansiosissimo. Et con ogni reverenza gli bacio le mani.
Di Firenze, li 11 di Xbre 1610.
La lettera che m?hai richiesto ? la risposta d?un ?mortificato? Keplero che non riesce a sciogliere l?anagramma.
GIOVANNI KEPLER a GALILEO [in Firenze]. [Praga], 9 gennaio 1611.
La lettera che hai consegnato all?Illustrissimo Ambasciatore del GranDuca di Toscana ho avuto modo di leggerla, col suo permesso. Mi metti addosso un?incredibile voglia di capire che cosa mai tu voglia intendere con questa tua terza ?dritta? [? l?enigma di cui sopra]. Le due precedenti eran gi?, di per s?, peregrine, ma questa terza, che apponi all?intestazione della lettera, presumo che abbia un significato piuttosto complicato. Ti prego di non mantenermi a lungo all?oscuro del suo significato recondito, e di esser schietto. Io, nel frattempo, impaziente di sciogliere l?enigma, ho tentato vari anagrammi, senza cavarne nulla che s?avvicini ad un senso compiuto, se non questo:
Nam Iovem gyrari macula hem rufa testatur. [E? provato, infatti, che Giove, con una macchia oh! rossa, giri]
Altri tentativi, caduti a vuoto:
Maculam rufam gyrari notavi etc.; Macula rufa in Iove est, gyratur mathem. etc.; Solem gyrari etc.; Firmamentum maculas haret gyratur a Iove etc.; Saturnum et Martem gyro maculae etc.; Mercurium flamma haurit etc.; Theatrum celeri gyratur fons avium etc.
Ti rendi conto di come mi fai disperare con questo tuo dire e non dire? Comunque, desisto. Passo ora alla parte iniziale della tua lettera. Chiedi risposta alle tue ultime missive. Ebbene, da te ne ho ricevuta solo una, quella del 19 agosto, alla quale ho dato risposta, risposta alla quale tu hai, a tua volta, replicato con la lettera scritta il 13 novembre, e consegnata all?Illustrissimo Ambasciatore. Ho voluto attendere la seconda missiva, che ? da quanto sentii dire dall?Illustrissimo Ambasciatore ? era probabilmente ancora in viaggio. Ma ora, dal momento che sospetto ch?essa sia andata perduta, risponder? brevemente alla tua replica del 13 novembre.
[Da qui in poi la traduzione si rende problematica, oltre che inutile, mancando il disegno (figura 1) cui Keplero fa riferimento]
Trad. Bukowski
Salutoni ;)
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• Giovanni Keplero a Galileo Re: Giovanni Keplero a Galileo
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