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Mittente:
bukowski
Re: De oratore di Cicerone   stampa
Data:
06/11/2003 21.18.54




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Cicerone, De oratore, II, 65-66

Atque in hoc genere illa quoque est infinita silva, quod oratori plerique, ut etiam Crassus ostendit, duo genera ad dicendum dederunt: unum de certa definitaque causa, quales sunt quae in litibus, quae in deliberationibus versantur, addat si qui volet etiam laudationes; alterum, quod appellant omnes fere scriptores, explicat nemo, infinitam generis sine tempore et sine persona quaestionem. Hoc quid et quantum sit, cum dicunt, intellegere mihi non videntur: si enim est oratoris, quaecumque res infinite posita sit, de ea posse dicere, dicendum erit ei quanta sit solis magnitudo, quae forma terrae; de mathematicis, de musicis rebus non poterit quin dicat hoc onere suscepto recusare; denique ei, qui profitetur esse suum non solum de eis controversiis, quae temporibus et personis notatae sunt, hoc est de omnibus forensibus, sed etiam de generum infinitis quaestionibus dicere, nullum potest esse genus orationis quod sit exceptum.

E in questo genere anche la materia ? infinita, poich? i teorici, nella stragrande maggioranza, hanno attribuito all'oratore, come ha spiegato anche Crasso, due generi di oratoria: uno comprendente le cause particolari e determinate, come sono quelle che vengono discusse nei processi e nelle pubbliche deliberazioni - e chi vuole vi aggiunga pure gli elogi -; l'altro, che quasi tutti gli autori menzionano ma nessuno spiega, comprendente le questioni generali, prive di determinazione di tempo e di persone. Mi sembra che i retori non si rendano conto, quando parlano di quest'ultimo, n? di cosa sia, n? di quanto sia vasto. Se ? compito dell'oratore parlare di qualunque argomento gli sia proposto in termini generali, egli allora dovr? saper parlare anche delle dimensioni del Sole e della forma della Terra; e, una volta assuntosi questo impegno, non potr? rifiutarsi di parlare di matematica e di musica. Insomma, a colui che dichiara che il suo compito non si limita alle controversie determinate nel tempo e nelle persone, cio? alle controversie forensi di ogni tipo, ma si estende anche alle questioni generali, non potr? essere estraneo nessun tipo di discorso.

Trad. AAVV, BUR
  De oratore di Cicerone
      Re: De oratore di Cicerone
 

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