Data:
09/11/2003 17.56.50
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Tratto, con modifiche, da Floro, Epitome, I, 4 passim
Cacciati i re dalla citt? [ovvero da Roma; s?allude, appunto, alla ?cacciata dei Re?, 509 a.C.], il popolo romano prese le armi in difesa della [pro + abl.] (propria) libert?. Infatti Porsenna, re degli Etruschi, s?avvicinava (a Roma) con ingenti truppe, e cercava di rimettere [?reducebat? ? imperfetto di conato] i Tarquini (sul trono). Tuttavia, bench? avesse occupato il Gianicolo e tentasse di mettere in ginocchio [altro imperfetto di conato] la citt? con le armi e (riducendola alla) fame, il popolo romano sostenne il suo impeto e lo respinse, destando straordinaria ammirazione [perculit > percello]. Infatti, Orazio Coclite, non potendo affrontare (da) solo i nemici che incalzavano [instantes] da ogni parte, tagli? il ponte e pass? a nuoto il Tevere, senza abbandonare le armi.
Trad. Bukowski
1. Cives oboedientes [in realt?, andrebbe meglio tradotto col gerundio/gerundivo strumentale, ma suppongo tu non l?abbia ancora studiato] legibus praesidium parant rei publicae.
2. Cum hostes invenissent in silva, equites ex equo descenderunt ut comminus pugnarent [in realt?, andrebbe meglio tradotto con supino attivo, ma credo che tu non l?abbia ancora studiato].
3. Cum hostes in aspera pugna profligavissent, milites in castra redierunt.
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