Data:
11/11/2003 22.48.40
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Non ? cosa superflua rammentare in che modo il sepolcro di Archimede sia stato rinvenuto [suppongo ?repertum *sit*?] da Cicerone, al tempo in cui costui ricopriva la questura nella provincia siciliana. (Il sepolcro) si trovava, in effetti, in una localit? abbandonata, ove vi era un gran numero di (altri) sepolcri, ricoperti su ogni lato di sterpi e rovi, e (perci?) non v?era alcuna possibilit? di individuarlo [lett. non poteva essere?]. Tuttavia, Cicerone moriva dalla voglia di trovarlo. Da (alcuni) testi aveva ricavato la notizia dell?esistenza di una sfera e di un cilindro posti alla sommit? del sepolcro. Per la qual cosa, trovandosi (in qualit? appunto di) questore a Siracusa, si port? nei pressi delle porte d?Agrigento, luogo dove v?era (effettivamente) abbondanza di sepolcri secondo quanto accennato. L?, perlustrando attentamente ogni angolo, tra gli sterpi ed i rovi scorse una colonnina, che spuntava appena [non multum] dal suolo, sulla quale erano scolpiti una sfera ed un cilindro. Immediatamente, i servi presero a pulire [?purgare?, come i seguenti, ? un infinito storico] il posto con le falci, a sgomberarlo, aprendo un passaggio fino alla colonnina. Al che, sulla faccia anteriore del piedistallo, si rese visibile un epigramma, ch?era appunto quello appreso da Cicerone sui testi (consultati), epigramma che confermava che l? era sepolto Archimede.
Trad. Bukowski
|