Data:
16/11/2003 15.56.12
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Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili, V, 10.3
[3] Aggiunger? ora un solo esempio patrio, per concedere, quindi, al mio racconto di soffermarsi su luttuose vicende straniere. Quinto Marco Rege, collega di Catone il Vecchio nel consolato, perse un figlio estremamente riguardoso, ricco di promesse e - colmo di sventura - unico; ma pur vedendosi sconvolto e distrutto dalla sua morte, fren? con nobile determinazione il suo dolore cos? che, subito dopo aver lasciato il rogo del giovine, si diresse alla Curia e convoc? il senato, secondo che occorreva per legge in quel giorno. Ch?, se non avesse saputo sopportare coraggiosamente la sua pena, non avrebbe potuto dividere lo spazio di un sol giorno, tra la parte di padre sventurato e quella di console valoroso senza venir meno a nessuno di questi due doveri.
Trad. R. Faranda
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