Data:
18/11/2003 22.55.54
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Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili, V, 10.2
[2] Senofonte, che in riguardo alla filosofia socratica ? il pi? vicino a Platone per il suo stile ricco e piacevole, mentre stava compiendo un sacrificio rituale, venne a sapere che il maggiore dei suoi figli, Grillo, era caduto nella battaglia di Mantinea: non per questo egli pens? di dover interrompere la gi? iniziata cerimonia sacra, ma si content? di togliersi dal capo la corona. Ma quando, dopo aver chiesto in che modo fosse caduto, senti dire ch'era morto combattendo con gran valore, la ripose sulla testa, chiamando a testimoni gli d?i, ai quali sacrificava, di provare maggior piacere per il coraggio del figlio che amarezza per la sua morte. Un altro, al suo posto, avrebbe allontanato da s? la vittima, rovesciato gli altari, bagnato di lacrime e sparso in aria l'incenso: Senofonte, invece, se ne stette immobile, il suo animo rimase fermo nell'atteggiamento suggeritogli dalla moderazione, e giudic? cedere al dolore cosa pi? triste della stessa disgrazia che gli era stata annunziata.
Trad. R. Faranda
saluti
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