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Mittente:
bukowski
Re: Traduzione De finitate motus et temporis   stampa
Data:
22/11/2003 21.17.58




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Sostengo che questo ragionamento ? viziato dal fatto che l?intelletto non riesce a distinguere tra priorit? nell?ordine del tempo [A] e priorit? nell?ordine d?una eternit? che precede il tempo stesso [B]. Il ?non-essere? dell?universo e di tutte le cose che con l?universo hanno avuto inizio, ricade in B, non in A [il tempo, infatti, inizia solo con la creazione].

La terza argomentazione di Aristotele vien ricavata dalla natura dell?istante. L?istante rappresenta il punto di passaggio tra passato e futuro; al di fuori del tempo, quindi, l?istante ? inconcepibile: non vi sar? un istante dopo il quale non vi sar? tempo. Parimenti, il tempo non ha avuto inizio e non avr? fine. Inoltre, il tempo ? legato al moto, come mostrato nel trattato sul tempo. Il moto, allora, ha continuit? infinita.
Ora, nego validit? al principio che afferma: ?Ogni istante rappresenta il punto di passaggio tra passato e futuro?, ch? ritengo che c?? stato un istante primo e forse ci sar? un istante ultimo, come per gli estremi d?una linea, bench? la cosa possa sembrare assurda ad Aristotele, Averro? e ad altri loro commentatori [la ?linearit?? del tempo, che si snoderebbe dal momento primo della creazione a quello ultimo del Giudizio Finale ? una ?conquista del pensiero? tipicamente cristiana]. E?, del resto, indubbio ch?essi non riescono ad argomentare questa loro negazione della linearit? del tempo sotto un profilo razionale, basandosi invece su un?idea dell?infinit? del tempo stesso ch?? frutto dell?immaginazione.
Ritengo altres? falsa l?opinione di quei commentatori d?Aristotele che affermano l?eternit? del moto circolare, ovvero ch?esso non abbia un inizio nel tempo, non avendo tale moto esso stesso un inizio [il moto circolare, a differenza di quello lineare, non avrebbe un inizio, per gli antichi, ma ?torna sempre su se stesso?]: anche nel moto circolare ? come risulta evidente nelle regioni non celesti ? c?? un inizio, come negli altri moti.

Trad. Bukowski

salutoni :)

P.S.: caro Paolo, quando hai terminato la tua prolusione, inviamela; dev?essere molto interessante.
  Traduzione De finitate motus et temporis
      Re: Traduzione De finitate motus et temporis
 

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