LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - forum

pls - prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE

FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)

--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---



Leggi il messaggio

Mittente:
bukowski
Re: versione per domani   stampa
Data:
24/11/2003 0.51.55




Rispondi a questo messaggio  rispondi al msg

Scrivi un nuovo messaggio  nuovo msg

Cerca nel forum  cerca nel forum

Torna all'indice del forum  torna all'indice
Seneca, Lettere a Lucilio, CIX passim

[1] An sapiens sapienti prosit scire desideras. Dicimus plenum omnibono esse sapientem et summa adeptum: quomodo prodesse aliqui possit summumhabenti bonum quaeritur. Prosunt inter se boni. Exercent enim virtuteset sapientiam in suo statu continent; desiderat uterque aliquem cum quoconferat, cum quo quaerat. [2] Peritos luctandi usus exercet; musicum quiparia didicit movet. Opus est et sapienti agitatione virtutum; ita quemadmodumipse se movet, sic movetur ab alio sapiente. [3] Quid sapiens sapientiproderit?Impetum illi dabit, occasiones actionum honestarum commonstrabit.Praeter haec aliquas cogitationes suas exprimet; docebit quae invenerit.Semper enim etiam sapienti restabit quod inveniat et quo animus eius excurrat.[4] Malus malo nocet facitque peiorem, iram eius incitando, tristitiaeadsentiendo, voluptates laudando; et tunc maxime laborant mali ubi plurimumvitia miscuere et in unum conlata nequitia est. Ergo ex contrario bonusbono proderit.

1 Tu vuoi sapere se un saggio pu? essere utile a un altro saggio. Noi diciamo che il saggio ha in s? ogni bene e ha raggiunto la perfezione: come pu? dunque qualcuno essere utile a chi possiede il sommo bene? Eppure i buoni si giovano vicendevolmente, poich? praticano le virt? e mantengono costante la loro saggezza; ognuno di loro sente il bisogno di un altro con cui comunicare, con cui discutere. 2 I lottatori esperti si tengono in esercizio con combattimenti continui; il musicista viene stimolato da un collega abile quanto lui. Anche il saggio deve esercitare le sue virt?; e come ? di sprone a se stesso, cos? ? spronato da un altro saggio. 3 Come potr? un saggio essere utile a un altro saggio? Gli dar? slancio, gli indicher? le occasioni per agire virtuosamente. Gli manifester? inoltre certi suoi pensieri; gli comunicher? le sue scoperte, poich? anche al saggio rimarr? sempre qualcosa da scoprire e in cui il suo spirito possa spaziare. 4 Il malvagio nuoce al malvagio, lo rende peggiore eccitandone l'ira, secondandone la durezza, approvandone i piaceri; i malvagi si trovano a mal partito soprattutto quando uniscono i loro vizi e la loro cattiveria forma un tutt'uno. Quindi all'opposto il buono sar? utile al buono.

Fonte: www.bibliomania.it
  versione per domani
      Re: versione per domani
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 


  NEWSGROUP

%  DISCLAIMER  %

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by uapplication.com

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons