Data:
27/11/2003 2.10.49
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Sostengo che questa ipotesi comporta una figurazione del tempo oltre la totalit? del tempo stesso; una figurazione falsa, se la volta celeste rimarr? immobile [dato che, appunto, il tempo ha ragion d?essere solo col movimento]. Dunque, tale ipotesi si sfalda come la precedente.
E ancora: il moto ultimo o ? corruttibile o incorruttibile. Nel caso in cui un ente sia caduco, o c?? un ente che causa questa caducit?, o no. In caso affermativo, il processo si svolger? all?infinito. Insomma, conviene porre il moto ultimo quale corruttibile e un motore incorruttibile; e, allorquando il moto cesser?, si dovr? far ricorso alla ragione, allora pi? che mai.
E? chiaro che codeste questioni e ipotesi le induce solo una figurazione del tempo oltre la totalit? del tempo stesso ed un?incapacit? di comprendere il concetto d?un?eternit? ?semplice?, ovvero omogenea e senza durata, del Primo Motore [= Dio], mentre invece tutti gli enti corruttibili son sottoposti alla temporalit?. E il fatto che Aristotele ed altri filosofi provino l?incorruttibilit?, l?atemporalit? di Dio e cose simili, non spinga a credere ch?egli [Aristotele] e i suddetti filosofi abbiano inteso in modo chiaro il concetto d?una eternit? ?semplice?; dobbiamo renderci conto, infatti, che di molte verit?, attestate dalla ragione, non possiamo cogliere la vera essenza, da un punto di vista intellettivo; ad esempio: molti uomini sanno dimostrare, con ferma ragione, che cosa siano gli enti spirituali e che cosa sia Dio, senza tuttavia comprendere veramente l?essenza divina e l?incorporeit? degli enti spirituali stessi, ch? li immaginano quali corpi diafani ? come l?immagine del sole che traspare in un cielo annuvolato ? e, seguendo tali appariscenze, finiscono con l?attribuire molte propriet? corporee ad enti che corporei non sono, giungendo a conclusioni errate o quantomeno contrarie a quelle ricavate con procedimento razionale. Una cosa non diversa accade, appunto, ad Aristotele ed agli altri filosofi di cui sopra: essi, svolgendo un procedimento razionale, attestano saldamente l?esistenza d?un?eternit? ?semplice?, senza tuttavia aver compreso, in modo chiaro ed evidente, che cosa sia per davvero questa eternit?, bens? immaginandola come un?estensione infinita del tempo, in una sorta di miraggio, abboccando al quale son giunti a fare molte affermazioni inesatte, come nel caso della continuit? del moto, del tempo e, di conseguenza, del mondo.
Trad. Bukowski
salutoni :)
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