Data:
17/12/2003 0.12.40
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[16] Lucifero
Invero, a seconda del contesto, il nome Lucifero [lett. ?portatore di luce?] ha accezione talora negativa, talora positiva. Positiva allorquando rappresenta il Signore (nostro) ?Salvatore?, ovvero ? segno dello splendore della Vera Sapienza. E proprio al Signore (nostro) Salvatore fa riferimento quel passaggio del libro di Giobbe [38,32] che recita: ?Fai tu spuntare Lucifero a suo tempo??. E dunque, Cristo s?? reso splendente e manifesto Lucifero, dal momento che ? risorto dalla morte sul far del giorno. E col fulgore della Sua Luce ha diradato la tenebra della nostra natura mortale. La qual cosa viene ben espressa da Giovanni (Apoc. 22,16): ?Stella lucente del mattino?. Ch? il Cristo, mostrandosi vivo dopo la morte, s?? fatto per noi stella del mattino, ovvero s?? fatto luminosa guida a noi, col suo esempio, nella Resurrezione. L?espressione del beato Pietro [II lettera 1,19] allude appunto alla luce della Sapienza e della vera Conoscenza: ?Abbiamo resa pi? solida la parola dei profeti: che guidi il vostro agire, fino a quando non cominci a splendere il giorno. E Lucifero spunti nei vostri cuori?. Qui, Lucifero significa il nostro intelletto reso sgombro dalle tenebre grazie alla luce della Vera Sapienza e della Carit?. Il nome Lucifero assume, invece, accezione negativa laddove il profeta Isaia [14,12], apostrofando il re dell?oppressiva Babilonia, apostrofa in realt? l? ?angelo caduto?, con queste parole: ?Come sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell?aurora? e via dicendo. Qui, appunto, si allude alla caduta dell?angelo dalla luce della beatitudine eterna alle tenebre dell?inferno.
Trad. Bukowski
Auguroni di nuovo anche a te :)
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