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Mittente:
bukowski
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Re: latino:simbolo
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Data:
28/12/2003 15.36.26
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In realt?, caro amico, una vera e propria riflessione ?filosofica? e ?sistematica? sulla natura e sulla funzione del simbolo si ha solo a partire dal Romanticismo. Non troverai, dunque, un autore latino (e, in genere, classico) che affronti, *consapevolmente*, dal punto di vista teorico, questa tematica. Ciononostante, come saprai meglio di me, l?essenza del simbolo vive esclusivamente nell?esperienza legata alla religione (o forse meglio, alla superstizione) ed al potere (e i due aspetti sono, a loro volta, legati). In questo senso, l?intera ?vita quotidiana? dei Romani si snoda attraverso una miriade di ?procedure simboliche?, dalla coltivazione dei campi ai riti nuziali, dall?ambito militare a quello, ovviamente, politico-civile e appunto religioso, che invero li pervade tutti. In particolare, il contatto con l?Oriente render? esasperata la simbologia ?carismatica? del potere (pensa agli imperatori-d?i) e frequente l?innesto delle religioni esoteriche. Sotto questo rispetto, potresti riportare la descrizione del ?mantello di Iside? nelle Metamorfosi di Apuleio (ch?? del resto una continua germinazione di simboli):
http://www.progettovidio.it/dettagli1...
Ti consiglio, inoltre, di linkare queste due pagine
http://members.tripod.com/cenerelli/a...
http://www.lastoria.org/definizioni/s...
dove potrai trovare spunti interessanti per introdurre la tua tesina.
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• latino:simbolo Re: latino:simbolo
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