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Mittente:
bukowski
Re: Traduzione De aeternitate mundi   stampa
Data:
10/01/2004 15.12.11




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Capitolo II.
Replica all?obiezione che verte sul fatto che quella umana sia una specie ?nuova?, ovvero sul fatto ch?essa ha cominciato ad essere senza avere alcun precedente che prefigurasse il suo apparire.

[...]

Dal punto di vista razionale ? e siamo al secondo modo ? con l?ammissione che l?universale ha essere e causa esclusivamente negli enti individuali e che ogni ente ha, a sua volta, causa in Dio, ? da dire che anche l?uomo, in quanto appunto ente mondano, ha causa in Dio.
Ora, si fa notare che l?uomo [come ?universale?], allora, si sarebbe aperto all?essere concretandosi in un determinato individuo; in realt?, questa inferenza non ? deducibile dalle premesse, anzi si contraddice. Infatti, in primo luogo, si tenga presente che l?uomo ha essere e causa esclusivamente nei suoi esemplari individuali, e, per tal ragione, ? evidente che abbia essere e causa per mezzo dell?uno e dell?altro individuo. Ma allora l?uomo si aprirebbe all?essere concretandosi in un determinato individuo? Invero, a quanto affermano i filosofi, la specie umana s?? aperta all?essere per accidente, secondo una proliferazione all?infinito di individui, non concretandosi in un determinato individuo soltanto, che non avesse alcun precedente.

Le ammissioni di costoro sono spiazzanti: ch?, volendo dimostrare che la specie umana ha avuto inizio attraverso il suo ?farsi? [il suo apparire e divenire], ma che ? di contro ? non ha in s? la causa di questo ?farsi?, ma dipenda dalla concrezione in un individuo, com?essi ammettono, costoro, per delucidare la propria posizione, dovrebbero altres? ammettere che non c?? proliferazione all?infinito di individui. E tuttavia questo fatto non lo dimostrano, limitandosi a sottolineare come falsa l?affermazione per la quale la specie umana non possa essere creazione sempiterna di Dio se non concretandosi in un determinato individuo, stavolta eterno, allo stesso modo che per le intelligenze celesti.
E poich? nei singoli uomini in effetti non riscontrano alcunch? d?eterno, credono d?aver dimostrato che l?intera specie (umana) ha cominciato ad essere senza alcun elemento che la prefigurasse, poggiando il loro ragionamento su un fondamento fallace. Io, per me, tuttavia, non sto cercando di elaborare una valida argomentazione alternativa a quella di costoro, ma mi accontento di rendere palese, bench? gi? lo sia da quanto suddetto, l?elemento vizioso che inficia il loro ragionamento.

Trad. Bukowski

salutoni :)
  Traduzione De aeternitate mundi
      Re: Traduzione De aeternitate mundi
 

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