Data:
17/01/2004 14.57.27
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Capitolo IV. Se l?atto precede la potenza sotto il rispetto della durata [ti ripeto, caro Paolo, che si tratta proprio di ?duratione?] e del tempo.
[...]
Inoltre, ci? che precede secondo l?ordine della generazione, giocoforza precede secondo l?ordine del tempo. Ma, appunto, la potenza precede l?atto secondo l?ordine della generazione, dal momento che la generazione non ? altro che il passaggio da potenza ad atto. Per tal motivo, la precedenza ? anche secondo l?ordine del tempo.
E ancora: non v?? alcun evidente principio per il quale l?atto preceda la potenza secondo l?ordine del tempo se non il seguente: che un ente in potenza diviene ente in atto [ovvero, un ente ?attualizza? (= rende compiuta, la fa essere in atto) la propria potenzialit?] per mezzo d?un ente ?motore? della sua stessa specie che gi? esiste in atto [l?ente ?motore? per eccellenza, secondo Aristotele, ? non a caso Dio, Atto puro, che attira (ed attirando, ?attualizza?) ? com?egli diceva ? gli enti cos? come l?amore gli amanti] Ora, bench? da ci? si deduca che l?atto dell?agente precede nel tempo l?atto e la perfezione dell?ente da quell?agente generato, non per questo, tuttavia, l?atto dell?ente che genera precede ci? ch?? in potenza rispetto all?atto dell?ente generato. N?, per questo, inoltre, l?atto precede semplicemente la potenza nell?ordine del tempo, bench? qualsivoglia atto sembri precedere la potenza che ad esso si riferisce. Ch? infatti, come un ente in potenza si attualizza per mezzo d?un qualcosa delle sua specie ch?? in atto, come ci? che esiste in atto e che appartiene ad una determinata specie vien generato da un ente della stessa specie ch?? gi? ? passato da potenza ad atto, cos? un uomo in potenza, ad esempio, si attualizza per mezzo di un uomo ch?? gi? in atto, e a sua volta quest?ultimo ? a sua volta il risultato di un precedente seme e di una precedente potenza, e via dicendo, cos? [altro esempio] per tal ragione la gallina precede l?uovo nell?ordine del tempo e l?uovo a sua volta la gallina [se esso ? il risultato della gallina gi? in atto che, a sua volta, genera la nuova gallina], come comunemente si sa. All?opposto la pensa Aristotele, nel nono libro della Metafisica, laddove afferma che, sebbene secondo l?ordine cronologico, nel passaggio da potenza ad atto la potenza preceda l?atto, tuttavia, secondo l?ordine ontologico, ci? che esiste in atto precede la potenza.
Trad. Bukowski
Salutoni ;)
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