Data:
20/01/2004 19.36.38
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La qual cosa avviene anche in contesto simile. Una cosa, infatti, si dice ?intelletta? poich? appresa, appunto, dall?intelletto; per tal motivo, in quanto ?cosa? essa ? al di fuori dell?anima, ma in quanto ?intelletta? ? ovvero, per quanto del suo essere viene intelletto ? non ? se non nell?anima. In questo senso, gli ?universali?, appunto in quanto ?categorie? apprese dall?intelletto, non sono se non nell?anima. E? quanto afferma Averro?, nel terzo libro sull?anima: gli universali, in quanto tali, sono soltanto realt? intellettuali; ovvero: le realt? intellettuali, in quanto tali, sono soltanto nell?anima. Ecco perch? Temistio, secondo quanto detto, chiama gli universali ?concetti?.
Bisogna tener comunque conto del fatto che l?intelletto astratto e comune d?una natura, per quanto sia un qualcosa appunto di comune ? pi? specificamente intelletto comune ad enti singoli ? non ? tuttavia un predicato comune degli stessi enti, dal momento che ha un essere da essi astratto, ma viene cos? inteso e significato ? e quindi, come tale, giustamente predicato degli enti particolari ? poich?, appunto, esso ? concepito in modo astratto e generico. Insomma, poich? gli enti di tal sorta vengono appresi secondo comune astrazione intellettuale, non per ci? hanno un essere, e quindi non si predicano degli enti particolari suddetti secondo l?intenzionalit? del genere e della specie.
C??, inoltre, da considerare un fatto: non necessariamente l?essere di un universale in atto precede il suo essere concepito dall?intelletto, dal momento che l?universale in atto ? un intellegibile in atto [ovvero, il suo essere e la sua intellegibilit? vanno a coincidere, come atto]; identico ? in effetti l?atto dell?ente intellegibile in atto e dell?ente intellettivo, cos? come ? unico il moto del motore e del mosso, bench? diverso sia il loro essere. Di contro, l?intellegibile, in potenza, precede ? e ci? ? esatto ? il suo essere intelletto, tal che non ? universale se non in potenza soltanto. Per ci?, l?universale non ha essere prima d?esser concepito dall?intelletto, se non sotto il rispetto della propria potenzialit?.
Trad. Bukowski
Caro Paolo, attendo con interesse la tua prolusione. Da parte mia, scusa il ritardo. Salutoni :)
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