Data:
03/02/2004 0.02.41
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Giustino, Epitomi, I, 3 passim
L?ultimo a regnare sugli Assiri fu Sardanapalo [lett. in ultimo? regn??], un uomo pi? effeminato di una donna. Il suo satrapo [praefectus] Arbace [lett. di nome?], governatore della Media, avendo avuto il beneplacito [cum? obtinuisset], (bench?) a stento [aegre], d?essere ammesso alla sua presenza [ad hunc videndum] ? ch? [suppongo ?quod?] a nessuno, prima (d?allora), tale permesso era stato concesso ? lo sorprese [lett. trov?] travestito da donna a suddividersi gl?incarichi [partientem pensa; ma qui forse vuol dire proprio: filare (la lana)] con le fanciulle. Dinanzi a tale spettacolo [lett. viste tali cose], (Arbace), indignato che tanti uomini valorosi e (per giunta) armati fino ai denti [viros? ferrum et arma habentes] dovessero sottostare ad un tal effeminato che se ne stava a filar la lana [suppongo ?tractanti? (riferito a ?feminae?) lanam], torna [conviene sciogliere il participio congiunto] dai suoi compagni e riferisce (loro) [nota il passaggio al pres. narrativo] quanto visto, affermando di non [negat] poter obbedire ad uno che preferisce esser femmina piuttosto che uomo. Cos?, scoppia la congiura, e si muovono le armi [bellum? infertur] contro Sardanapalo [dat. svantaggio]. Quest?ultimo, avutane notizia [lett. udito ci?], come prima cosa [primo] si mette all?affannosa ricerca [circumspicit] di un nascondiglio [latebras], non come un eroe [vir] che avesse intenzione di difendere [defensurus, perifrastico] il (proprio) regno, ma (cos?) come le donne son solite (fare) per timore di morire. Di poi, insieme a pochi e disorganizzati (gendarmi), affronta lo scontro aperto. Sconfitto, si rifugia nella reggia: allestitavi ed accesavi una pira, getta se stesso e i propri averi tra le fiamme, mostrandosi un (vero) uomo solo con questo (gesto) [opp. solo in questa occasione].
Trad. Bukowski
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