Data:
18/02/2004 11.49.57
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Seneca, L?ira, III, 1 passim
4. Gli altri difetti spingono l'animo, l'ira li fa cadere a precipizio. Anche se non c'? la possibilit? di opporre resistenza contro le proprie passioni, almeno per le passioni c'? la possibilit? di rimaner ferme; questa, non diversamente dai fulmini e dalle procelle e da tutte le cose che sono irrevocabili, perch? non vanno, ma cadono, la sua forza sempre di pi? la intensifica. 5. Gli altri difetti dalla ragione si allontanano, questo dal senno; gli altri hanno accessi leggeri e accrescimenti che sfuggono, nell'ira c'? una caduta a precipizio degli animi. Nessuna cosa, pertanto, incalza maggiormente stordita e prona sulle sue forze e, se ha successo, superba, se fallisce, pazza; neppure quando ? respinta, ? portata al disgusto; quando l'avversario la fortuna glielo ha sottratto, volge contro di s? i suoi morsi. N? ha importanza quanto grande sia il punto da cui sia sorta: da cose lievissime va a finire in cose grandissime.
Trad. G. Viansino
|