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bukowski
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Re: Ad urbe condita Liber XXIII cap III
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Data:
19/04/2004 23.41.56
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Tito Livio, Storia di Roma, XXIII, 2 passim
Convoc? l'assemblea e parl? in questo modo: ?Campani, la cosa che avete sempre desiderata - e cio? poter fare giustizia di un senato malvagio e indegno - eccovela sicura e assolutamente agevole: non avete nemmeno bisogno di correre i pericoli di una rivolta assaltando le case di ogni senatore, che sono difese da guarnigioni di clienti e schiavi. Non dovete far altro che prenderli: sono tutto rinchiusi in curia, soli e inermi. Ma attenti a non commettere qualcosa di precipitoso o magari avventato. lo vi conferir? il diritto di pronunciare la sentenza capitale per ognuno di essi, perch? ognuno sia punito per quanto ha fatto. Ma nel momento di dar sfogo al vostro risentimento, dovete anteporre al rancore la vostra vita e il vostro interesse. Infatti io penso che voi odiate questi senatori, ma non che siate pregiudizialmente contro ogni senato: infatti ? necessario scegliere tra l'avere un re - abominevole situazione! ? e l'avere un senato, vale a dire l'unico possibile organo direttivo di un libero stato. Quindi voi dovete tener di vista due cose: l'eliminazione del vecchio senato e la cooptazione di uno nuovo.
Trad. G. D. Mazzocato
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• Ad urbe condita Liber XXIII cap III Re: Ad urbe condita Liber XXIII cap III
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