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profilo essenziale di storia del diritto romano

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LA TRADIZIONE STORICA E I METODI DI STUDIO

Cause dell’incertezza sulla storia dei primi secoli di Roma.

Il problema preliminare di ogni disciplina storica è quello relativo all’identificazione delle fonti di cognizione: tutti sanno quanto limitata sia l’attendibilità delle notizie che i classici registrano per la più antica storia di Roma. Di ciò ne avevano coscienza anche gli storici dell’età di Augusto come Livio nel suo Ab urbe condita. Inoltre, proprio studi recenti hanno confermato che
la lupa
il ricordo degli avvenimenti antichissimi sia stato turbato da storici troppo propensi a magnificare le gesta dei loro avi. Numerose falsificazioni derivano pure dall’orgoglio cittadino che volle presentare come primordiali le istituzioni politiche più popolari, quali il comizio centuriato e le tribù rustiche, attribuiti l’uno e le altre al mitico re Servio Tullio. Altro fenomeno che turba la storia dell’antichità è il cosiddetto concentramento storico per il quale, anche inavvertitamente, si accentrano intorno ad un individuo – reale o fittizio – o intorno ad un avvenimento saliente, tutti gli istituti e le azioni che si reputano conformi al carattere dell’individuo o dell’avvenimento. A ciò si aggiunga la scarsa entità, per l’epoca più antica, dei fasti consulares , e i dubbi sulla loro attendibilità in tale epoca.
Un interessante indizio sull’inizio di una documentazione attendibile ci è dato dai fasti trionfali che la tradizione voleva fossero stati esposti sin dalle origini. In realtà, le eclissi solari – fenomeno quanto mai adatto a colpire l’immaginario collettivo – si trovano ricordate solo a partire da quella del 288 mentre nessuna menzione è fatta per quelle del 310 e del 297. Per conseguenza, bisogna ritenere che soltanto fra le due date del 297 e del 288 ebbe inizio in Roma una redazione scritta dei pricipali avvenimenti contemporanei.


Gli elementi per la ricostruzione.

La storiografia moderna è in grado di fornire un quadro abbastanza preciso dei primi secoli di Roma grazie ad altre discipline – come l’archeologia – e vari altri elementi per la ricostruzione tra i quali ricordiamo:
  1. la tradizione: sebbene spesso immaginaria, la tradizione ha sempre un nucleo di verità utile per la ricostruzione degli avvenimenti storici.
  2. la glottologia: gli studi linguistici hanno messo in luce l’influenza etrusca su Roma, ad esempio mostrando l’identità tra il nome dei Tarquini e quello del monte Tarpeo.
  3. l’archeologia: spesso i ritrovamenti archeologici hanno confermato i dati della tradizione. Così, ad esempio, lo Ianus geminus, porta bifronte che la tradizione ci dice aperta in tempo di guerra e chiusa in tempo di pace: ciò ci porta al riconoscimento di due gruppi politici stabiliti sull’uno e sull’altro colle
    si traccia il pomerio
    e di un trattato di alleanza militare concluso fra essi. Oppure l’introduzione del fascio littorio ad opera degli etruschi ha trovato conferma nel ritrovamento di una tomba etrusca a Vetulonia dove era sepolto un magistrato con a lato i fasci littori.
  4. la comparazione storica: sulla base di un’accertata affinità etnica o di un’influenza sicuramente esercitata da un popolo su un altro, si è in grado di usare proficuamente questo mezzo.
  5. la struttura degli istituti giuridici in epoca storica: dallo studio dei singoli istituti giuridici si risale ad una corretta conoscenza degli ordinamenti pre-esistenti, poiché a nuove situazioni socio-politiche corrispondeva sempre un graduale adattamento degli istituti precedenti e non l’immediata creazione di nuovi.

Altre difficoltà.

Non è tuttavia da credere che i problemi della conoscenza storico-giuridica siano propri della sola epoca primitiva. Anzitutto ci sono periodi storici in cui le fonti sono comunque scarse o di seconda o terza mano. Del resto, anche dove le fonti sono copiose nei rispetti della storia politica, possono essere insufficienti allo storico del diritto. Infatti, l’immaginazione degli scrittori antichi veniva più facilmente colpita da fatti di poco interesse per lo storico del diritto, mentre le notizie di maggior significato giuridico non venivano poste nel dovuto risalto.