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Historia

--- La storia di Roma e della Provincia Italia ---

 



 
 
 

L'uomo politico romano Marco Antonio (82/30 a.C. c) resse con Marco Emilio Lepido e Cesare Ottaviano (il futuro Augusto) il triumvirato dopo l'assassinio di Cesare. La letteratura colta e popolare ci ha tramandato il suo amore con la regina d'Egitto Cleopatra: dalla tragedia in cinque atti di Shakespere, Antonio e Cleopatra del 1607, a quella in versi di Dryden del 1678, sino alla piu' moderna opera di Andre' Gilde del 1920, al personaggio di Marco Antonio si e' spesso ispirata la fantasia creativa dei poeti e dei letterati. Cugino di Cesare per linea materna, Antonio divenne famoso come ufficiale della cavalleria romana in Palestina ed in Egitto -57/54-, prima di unirsi a Cesare in Gallia nel 54 a.C.. Questore di Roma, torno' in Gallia per due anni dal 52 al 50; àugure e tribuno della plebe -49-, si oppose al decreto che definiva Cesare nemico della Patria e anzi accorse al suo fianco proteggendone la marcia lungo il Rubicone. Comandante dell'ala sinistra dell'esercito di Cesare a Farsalo -48-, fu nominato l'anno successivo magister equituma (comandante della cavalleria). Dopo un breve periodo di eclissi politica fu scelto da Cesare come collega al consolato -44-. Alla morte di Giulio Cesare, Antonio riuscì ad evitare ulteriori spargimenti di sangue fermando Lepido e cercando di venire a patti con i cospiratori, allo scopo di rafforzare la sua posizione peronale sia dei rivali partigiani di Cesare, sia dei repubblicani, ma riuscendo solo a favorire l'alleanza a suo sfavore tra i capi delle due fazioni, Ottaviano e Cicerone. Antonio e Ottaviano, tuttavia, si riconciliarono dopo breve tempo per unirsi a Lepido e costituire il secondo triumvirato nel novembre del 43. Cicerone e molti caddero nella successiva campagna di repressione dell'opposizione repubblicana. Antonio, sempre con l'aiuto di Ottaviano, sconfisse quindi a Filippi Cassio Longino e Bruto -42-, passando poi a riorganizzare le provincie orientali. I rapporti di Antonio con Ottaviano ben presto divennero tesi, dato che ambedue miravano alla supremazia in Roma. Non mancarono tentativi di riconciliazione: prima a Brindisi, dove Antonio sposò Ottavia sorella di Ottaviano -40-, poi a Miseno -39- e infine a Taranto -37-, dove i due rivali stabilirono di prolungare il triumvirato per altri cinque anni. Tuttavia Antonio, travolto dall'amore per Cleopatra e dal sogno di trasformare l'imperium romano in una monarchia di tipo orientale, ripudiò Ottavia; il fallimento dell'invasione della Partia -36- lo rese anora più dipendente dall'appoggio di Cleopatra, sino alla rottura completa con Ottaviano. In occasione del suo divorzio da Ottavia nel 32 a.C., Antonio fu spogliato dei suoi poteri di triumvito, mentre Ottaviano dichiarava guerra a Cleopatra. Lo scontro si ebbe nelle acque di Azio nel 31: lo sconfitto Antonio si rifugiò con Cleopatra ad Alessandria, dove antrambi si suicidarono nell'agosto del 30. Pur avendo fallito l'obbiettivo di dominare Roma, egli divenne, attraverso le sue due figlie avute da Ottavia, il progenitore diretto degli imperatori Caligola, Claudio e Nerone.
 



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