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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 4 marzo 2005 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici interrompono le loro attività dal 17/06 al 26/08 per le vacanze estive |
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>>> SEMIFRATER SADDAMI
DEPREHENSUS.
Semifrater et consiliarius Saddami Hussein, cui nomen est
Sabawi Ibrahim al-Hassan al-Tikriti, deprehensus est. Regimen
Iraquiae temporarium nuntiavit illum ex Syria una cum undetriginta
magistratibus administrationis Saddami sibi traditum esse.
Sabawi unus ex ducibus esse dicitur, qui rebellionem contra
Americanos ex Syria moliebatur.
>>> POWELL OCCUPATIONEM
REPREHENDIT.
Colin Powell, pristinus minister a rebus exteris Americanorum,
res in Iraquia occupanda gestas reprehendit: Copias in Iraquiam
missas minores fuisse quam opus esset, quia duces exercitus
vires resistentium recte aestimare non potuissent; se praesidentem
Bush praemonuisse bellum fore facile sed pacem difficillimam.
Powell dixit copias Americanorum et foederatorum ad bellum
gerendum suffecisse sed ad ordinem restituendum defecisse;
se iam ante tres annos censuisse difficultates in Iraquia
bello gesto orituras esse; moderatoribus Americanorum multum
adhuc restare laboris, ut veteres cum Europaeis consuetudines
recrearent.
[Nuntios Latinos 4.03.2005 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> CATTURATO IL FRATELLASTRO DI SADDAM.
È stato catturato Sabawi Ibrahim al-Hassan al-Tikriti
[nella foto], fratellastro e consigliere personale
di Saddam Hussein.
Il governo provvisorio dell’Iraq ha annunciato la sua
estradizione dalla Siria, insieme con altri 29 rappresentanti
dell’entourage amministrativo di Saddam.
Sabawi è ritenuto uno dei leader che ordiva e finanziava
la ribellione antiamericana dalla Siria.
>>> POWELL CRITICA L’OCCUPAZIONE.
L’ex Segretario di Stato [è la dizione esatta
ed omologa per ‘Ministro degli Esteri’; ndt]
americano Colin Powell ha criticato apertamente le scelte
strategiche relative all’occupazione irachena, sottolineando
che in Iraq fu all’epoca inviato un numero di truppe
esiguo rispetto al dovuto – giacché i generali
non avrebbero potuto rendersi conto, con precisione, delle
reali forze della resistenza – e confessando d’aver
avvertito il presidente Bush che la guerra sarebbe stata facile,
ma ben più difficile si sarebbe rivelata poi la pace.
Powell ha puntualizzato che le truppe americane ed alleate
erano sì sufficienti per le operazioni belliche, ma
insufficienti per gestire il processo di ricostruzione, e
che, da parte sua, già tre anni fa eran ben consapevole
delle difficoltà che sarebbero seguite al conflitto
iracheno. Ha infine ammesso che al governo americano resta
ancora molto da lavorare per ristabilire con i Paesi europei
le relazioni amicali d’un tempo.
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>>> GREGES EXTREMISTARUM
ESSE DELENDOS.
Ariel Sharon, minister primarius Israelis, flagitavit, ut
Mahmoud Abbas, praesidens Palaestinensium, greges extremistarum
delendos curaret; antequam id fecisset, processum pacis continuari
non posse. Causa est bomba in urbe Tel Aviv nuper explosa,
qua quattuor homines vitam amiserunt. Ordo Jihad nuntiavit
explosionem funestam a se patratam esse.
[Nuntios Latinos 4.03.2005 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> SMANTELLARE I GRUPPI ESTREMISTI.
Annientare i gruppi estremisti: è questo l’impegno
e la condizione che il premier israeliano Ariel Sharon ha
posto a Mahmoud Abbas, presidente (dell’Autorità)
palestinese, per non compromettere la continuità del
processo di pace.
Motivo (dell’ultimatum) è la bomba recentemente
esplosa a Tel Aviv, causando 4 vittime. La Jihad (islamica)
ha rivendicato l’attentato.
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>>> GORBATSHOV DE POLITICA
RENOVATIONIS.
Mihail Gorbatshov, ultimus praesidens Unionis Sovieticae,
de Russia relationem scripsit, in qua dolet, quod politica
renovationis, perestroika dicta, nomine tantum illos valores
assecuta sit, ad quos spectaverit. Nihilo minus Gorbatshov
praesidentem Vladimirum Putin sustinet, quia censet maiorem
Russorum partem ab illo repraesentari.
[Nuntios Latinos 4.03.2005 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> GORBACIOV SI ESPRIME SULLA PERESTROJKA.
Mikhail Gorbaciov [nella foto], ultimo presidente
dell’Unione Sovietica, ha scritto, sulla Russia, un
articolo nel quale esprime rammarico per il fatto che la politica
di riforme, conosciuta come ‘perestrojka’, abbia
realizzato solo formalmente quei valori cui mirava [pluralismo
politico, libertà economica, pluripartitismo e abolizione
della censura; ndt].
Ciononostante, Gorbaciov continua a sostenere il presidente
Vladimir Putin, giacché ritiene ch’egli sia l’effettiva
espressione della maggioranza dei Russi [in realtà,
negli ultimi mesi molte scelte di fondo dell’attuale
presidente (dall’accentramento dei poteri alla politica
sociale) non sono piaciute al vecchio leader; di contro, Gorbaciov
apprezza ed appoggia alcuni punti importanti del programma
di Putin: la legittimità dell’inchiesta giudiziaria
contro il colosso ‘Yukos’ e il progetto di unione
doganale tra Russia, Ucraina, Bielorussia e Kazakhstan; un’iniziativa
– quest’ultima – che, secondo Gorbaciov,
potrebbe invertire il processo di dissoluzione dell’Urss,
considerato ‘un disastro che si può ancora evitare’;
ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
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