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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 18 febbraio 2005 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici interrompono le loro attività dal 17/06 al 26/08 per le vacanze estive |
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>>> COREA SEPTENTRIONALIS
ARMA NUCLEARIA HABET.
Coreani septenrionales confessi sunt se arma nuclearia paravisse,
ut se defenderent, quia Americani patriam suam a ceteris terris
separare et secludere vellent.
Meridionales Coreani censent fieri quidem potuisse, ut Corea
Septentrionalis unam duasve bombas nuclearias fecisset; illas
autem non esse tam leves, ut missilibus portarentur. [Nuntios
Latinos 18.02.2005 redegit Tuomo Pekkanen - ©
Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> LA COREA DEL NORD HA L’ATOMICA.
Il governo nordcoreano ha ammesso esplicitamente d’aver
allestito armi nucleari per ragioni di autodifesa, vista l’ostile
politica di boicottaggio adottata dagli USA nei confronti
del Paese.
Fonti ufficiali sudcoreane confermano la possibilità
che la Corea del Nord abbia fabbricato uno o due ordigni nucleari,
tuttavia non così leggeri da poter essere alloggiati
su missili [la qual cosa ne diminuisce la gittata; le
ammissioni, le prime del genere nella storia del Paese comunista,
si accompagnano alla sinistra minaccia di cancellare, a tempo
indeterminato, la partecipazione ai colloqui a sei (le due
Coree, Stati Uniti, Cina, Russia e Giappone) sulla crisi nucleare
appunto; ndt].
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>>> EXPLOSIO IN FODINA
SINENSIUM.
Explosione gasi facta, in carbonifodina ducenti novem fossores
Sinenses mortui et duodeviginti vulnerati sunt.
Fodina illa calamitosa est in provincia Liaoning regionis
Sinarum septentrionalis-orientalis.
Locus explosionis iacet in profunditate ducentorum quadraginta
duorum metrorum. Carbonifodinae Sinensium sunt sedes operis
in toto orbe periculosissimae.
Officialiter nuntiatum est quinque vel sex milia fossorum
anno proximo vitam in illis amisisse.
Verus autem numerus victimarum multiplex esse creditur, quia
possessores timentes, ne magnas damnorum compensationes solvere
debeant neve fodinae claudantur, de multis calamitatibus fodinarum
nihil omnino palam faciunt. [Nuntios Latinos 18.02.2005
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> CINA: ESPLOSIONE IN MINIERA.
È di 209 morti e 18 feriti, tutti minatori cinesi,
il bilancio dell’esplosione di gas verificatasi [il
14 febbraio; ndt] in una miniera di carbone sita nella
provincia di Liaoning, nella Cina nordorientale. L’esplosione
si è registrata a 242 metri di profondità.
Le miniere di carbone cinesi sono, al mondo, i luoghi di lavoro
in assoluto più pericolosi. Secondo statistiche ufficiali,
nel 2004 [anno proximo] vi hanno perso la vita 5-6 mila minatori,
benché si sospetti che il numero reale delle vittime
sia molto più alto, dal momento che i proprietari di
miniera, nel timore di dover pagare esorbitanti indennizzi
[damnorum compensationes] o che le miniere vengano chiuse,
occultano molti disastri che in esse avvengono [gl’incidenti
(legati soprattutto a inondazioni e incendi, a cadenza quasi
quotidiana) sono spesso dovuti alla mancanza dell’equipaggiamento
richiesto o all’indifferenza delle norme di sicurezza;
il governo ha promesso più volte di ridurre la carneficina
legata a questi incidenti: in molti, però, anche tra
le autorità politiche, dichiarano che i deficit energetici
che colpiscono tutto il Paese spingono le miniere a produrre
sempre di più, aumentando così anche il rischio
d’infortuni; ndt].
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>>> PRIMA IN ARABIA
SAUDIANA COMITIA.
Riadi, in urbe principe Arabiae Saudianae, comitia regionalia
incohata sunt.
Feminae autem a suffragiis excluduntur. Comitia, quae sunt
in monarchia Saudiana prima, in tres partes divisa sunt, nam
primum Riadi et in suburbiis suffragia dantur, alibi mensibus
Martio et Aprili.
Dimidia pars delegatorum regionalium usque sine suffragio
creatur. [Nuntios Latinos 18.02.2005 redegit Tuomo
Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> L’ARABIA SAUDITA AL VOTO: È LA PRIMA
VOLTA.
A Riad, capitale dell’Arabia Saudita, sono cominciate
le operazioni di voto per le elezioni regionali, dalle quali
tuttavia le donne restano escluse [nel sito ufficiale
delle elezioni (saudielection.com) si spiega che ‘le
donne non devono essere coinvolte nella vita politica perché
devono prendersi cura dei bambini e della famiglia’;
ndt].
Le elezioni, le prime nella storia del regno saudita, sono
state strutturate in tre turni: s’inizia votando a Riad
e relativo suburbio, mentre nelle altre regioni si voterà
a marzo e ad aprile.
Metà dei consiglieri regionali viene sempre nominata
‘sine suffragio’ [ovvero, non partecipa alla
competizione elettorale, ma viene incaricata direttamente
dal governo; come s’intuisce, si tratta di semplici
elezioni municipali, che certamente non cambieranno l’assetto
istituzionale del Paese, ma che comunque vengono salutate,
nel mondo occidentale, come un cruciale passo verso la giusta
direzione, nella speranza altresì che i Sauditi dimostrino
maggiore interesse e fiducia in questa loro importante conquista:
infatti, il numero degli iscritti alle liste elettorali è
stato ben al di sotto delle aspettative; ndt].
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>>> INTERITUS DRESDAE
COMMEMORABATUR.
Die Dominico in Germania commemorabatur, quomodo urbs Dresda
sexaginta annis ante impetibus foederatorum aeriis deleta
esset.
In illa urbe, in quam plurimi fugitivi, exercitus Sovieticos
timentes, ex partibus Germaniae orientalibus confluxerant,
tum minimum viginti quinque, forsitan quadraginta milia hominum
biduo perierunt.
Pace facta disceptatum est, an interitus urbis, monumentis
et artificiis clarissimae, Germania nazistica iam labante
fuisset necessarius.
Alii credunt Dresdam propter industriam armorum et commeatum
militarem delendam fuisse; alii autem censent Britannos et
Americanos tantas opes in aeroplanis bombiferis collocasse,
ut his uti necesse putarent. [Nuntios Latinos 18.02.2005
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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>>> ANNIVERSARIO DELLA DISTRUZIONE DI DRESDA.
Celebrato in Germania, domenica [13 febbraio; ndt],
il 60esimo anniversario della distruzione di Dresda, rasa
al suolo dagli spietati bombardamenti degli Alleati.
A Dresda – nella quale s’erano rifugiati, per
timore dell’esercito sovietico, molti profughi provenienti
dalla Germania orientale – nel giro di due giorni [ovvero,
nella notte fra il 13 e il 14 febbraio 1945, tre mesi prima
della fine della guerra; ndt] perirono come minimo 25mila,
ma alcuni stimano addirittura 40mila, civili.
Stipulata la pace, si è aperto il dibattito storiografico
sull’effettiva necessità di distruggere una città
come Dresda, rinomata per monumenti ed architettura, col regime
nazista peraltro già sull’orlo del collasso.
Per alcuni, la distruzione di Dresda fu resa necessaria dalla
presenza, in essa, di industrie di armi e dall’essere
un importante snodo militare; secondo altri, invece, gl’Inglesi
e gli Americani alloggiarono nei bombardieri un tale apparato
bellico ritenendo di dover favorire piuttosto i propri, di
industrie e di snodi.
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>>> CAROLUS ET CAMILLA
IN MATRIMONIUM.
Carolus, princeps hereditarius Britanniae, et Camilla Parker-Bowles,
amica eius diuturna, matrimonio coniungentur.
Nuptiae die octavo mensis Aprilis in castello Windesoriensi
ritu civili celebrabuntur.
In matrimonio Parker-Bowles titulum ducissae Cornubiae habebit.
Cum Carolus rex factus erit, illa regina non fiet, sed coniux
principissa appellabitur. Regina Elisabeth et princeps Philippus
sponsis publice gratulabantur.
Antea filium reprobaverant, quod cum femina, quae divortium
fecerat, consuetudinem haberet. Anno millesimo nongentesimo
nonagesimo sexto princeps Carolus a principissa Diana diverterat.
Ex illo matrimonio duos filios habet.
Nuntio de nuptiis dato maior pars Britannorum novum principis
matrimonium comprobat. [Nuntios Latinos 18.02.2005
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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>>> CARLO E CAMILLA (FINALMENTE) SPOSI.
Carlo, principe ereditario d’Inghilterra, sposerà
Camilla Parker-Bowles, la sua compagna di sempre [nella
foto, i due promessi sposi]. Le nozze saranno celebrate,
con rito civile, l’8 aprile, nel castello di Windsor.
Sposandosi, Camilla acquisirà il titolo di Duchessa
di Cornovaglia; tuttavia, quando Carlo diventerà re,
ella non sarà regina, bensì ‘principessa
consorte’.
La regina Elisabetta e il principe Filippo hanno dato la loro
ufficiale benedizione agli sposi, benché in precedenza
avessero rimproverato al figlio di avere una relazione con
una donna divorziata.
Nel 1996, il principe Carlo divorziò dalla principessa
Diana; da quel matrimonio, Carlo ha due figli.
Ufficializzata la notizia delle nozze, la maggioranza degl’Inglesi
mostra di approvare il nuovo matrimonio del loro principe.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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