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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 6 maggio 2005 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici interrompono le loro attività dal 17/06 al 26/08 per le vacanze estive

'Trattato di non proliferazione delle armi nucleari': il testo


>>> QUID KOFI ANNAN DIXERIT.

Novi Eboraci sive in urbe New York conventus internationalis ad tractatum nuclearem recensendum ductu auspicioque Nationum Unitarum incohatus est.
Kofi Annan, secretarius generalis huius ordinis, dum verba inauguralia facit, legatis centum octoginta septem civitatum suasit, ut Ordini internationali ab energia atomica (IAEA) nova armorum inspiciendorum auctoritas in iis terris daretur, quae arma nuclearia nondum possiderent. ‘Nobis omnibus’, inquit, ‘diligentissima opera navanda est periculo nucleari deminuendo, donec totus orbis terrarum armis atomicis omnino careat’.
Tres nationes, scilicet Israel, India et Pakistania, quamquam sibi iam bombam atomicam paraverunt, tamen recusaverunt, quominus tractatui de propagatione armorum nuclearium prohibenda subscriberent. Etiam Coream Septentrionalem missilia nuclearia habere creditur. [Nuntios Latinos 6.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> DISCORSO DI KOFI ANNAN.


Si è aperta, a New York [il 2 maggio; ndt], sotto l’egida delle Nazioni Unite, la conferenza internazionale per il riesame [ad… recensendum] del Trattato nucleare [il ‘Trattato di non proliferazione delle armi nucleari’ (TNP), entrato ufficialmente in vigore il 5 marzo 1970, è il più importante trattato sul controllo degli armamenti nucleari del mondo; questa conferenza, che durerà 4 settimane, è la settima dalla data di stipula (sono previste a cadenza quinquennale); vi prendono parte i rappresentanti dei 187 paesi firmatari – ivi comprese le 5 potenze nucleari con diritto di veto al Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia e Cina) – che procederanno alla discussione sui 3 principali obiettivi del TNP, ossia la non proliferazione nucleare, il controllo degli armamenti nucleari e l’utilizzo pacifico delle energie nucleari; ndt].
Nel suo discorso pronunciato alla cerimonia d’apertura, il segretario generale dell’Onu Kofi Annan ha sollecitato i rappresentanti dei 187 Paesi firmatari a rinnovare e rafforzare il ‘diritto di verifica’ sulle armi esercitato dall’ ‘Agenzia internazionale per l’energia atomica’ (IAEA [è l’acronimo anglofono; ndt]) in quei Paesi che ancora non hanno in dotazione un armamentario nucleare: ‘Noi tutti dobbiamo fortemente impegnarci – ha ribadito Annan – nel ridurre la minaccia atomica, con l’obiettivo del disarmo nucleare nell’intero pianeta’.
Benché in possesso dell’atomica, 3 nazioni – Israele, India e Pakistan – non hanno aderito al ‘Trattato di non proliferazione delle armi nucleari’; si sospetta che anche la Corea del Nord ce le abbia.


Taiwan: termometro delle relazioni sino-americane


>>> RATIONES SINO-TAIVANIENSES.

Chen Shuibiam, dux Taivaniae, oratione die Dominico habita rectores Sinarum hortatus est, ut colloquia politica potius cum veris administratoribus Taivaniae agerent quam cum factionibus eis adversis sermones sererent.
Ita censuit, cum praesidens Sinarum Hu Jintao praesidem partium oppositarum Taivaniae Lien Chau biduo ante in Sinis convenisset. ‘Cuicumque homini’, inquit, ‘aut cuicumque factioni Sinenses benevolentiam praestant, dubitandum non est, quin eis serius ocius cum moderatoribus a populo Taivaniensi electis colloquendum sit’. [Nuntios Latinos 6.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> CINA E TAIWAN: LA DIPLOMAZIA DIFFICILE.


A distanza di due giorni dall’incontro, a Pechino, tra il presidente cinese Hu Jintao ed il leader dell’opposizione taiwanese, Lien Chau, il presidente di Taiwan Chen Shui-Bian [nella foto] ha rilasciato, domenica [1 maggio; ndt], una dichiarazione nella quale ha ammonito la Cina ad intavolare colloqui col governo piuttosto che con la sua opposizione politica: ‘Che la Cina scelga di parlare con un individuo o con un partito è legittimo: ma, alla fine [‘serius ocius’, lett. ‘presto o tardi’], essa dovrà pur accettare di mettersi in contatto con i rappresentanti che il popolo taiwanese ha eletto’ [storico resta l’incontro tra Hu Jintao e il leader nazionalista (fautore della riunificazione) Lien Chan: il primo, dopo oltre mezzo secolo, tra gli eredi delle due forze protagoniste di un lunga guerra civile, i nazionalisti di Ciang Kai-Shek ed i comunisti di Mao; da un punto di vista politico, l’incontro è inteso ad isolare appunto Chen Shui-Bian, indipendentista; quest’ultimo, da parte sua, benché sempre molto critico verso le visite in Cina dei suoi oppositori, ora cerca comunque di riportarle all’interno di un dialogo fra governi: ha addirittura invitato (informalmente) il leader cinese a visitare Taiwan; ulteriore segnale di una possibile ed auspicabile distensione il fatto che il governo di Pechino abbia deciso di consentire i viaggi turistici a Taiwan, mettendo fine ad un divieto durato quasi 60 anni; ndt].


conflitto in Vietnam: scheda approfondita su Wikipedia


>>> MEMORIA BELLI VIETNAMIENSIS.

Pridie Kalendas Maias (30.4) triginta anni elapsi erant a bello Vietnamiensi composito: pax enim inter Vietnamiam Septentrionalem et Civitates Americae Unitas anno millesimo nongentesimo septuagesimo quinto (1975) facta est.
Illo bello duodesexaginta milia Americanorum et tres miliones Vietnamiensium interisse existimantur. Memoria belli in urbe Ho Chi Minh hoc anno minore pompa quam ante celebrata est regimine Vietnamiae communistico metuente, ne, si illa victoria nimiis laudibus elata esset, fieri non posset, quin rationes suae cum Americanis intercedentes detrimentum caperent. [Nuntios Latinos 6.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> VIETNAM: IL GIORNO DELLA MEMORIA.


Caduto, il 30 aprile, il 30esimo anniversario della fine della guerra in Vietnam: la pace tra il Vietnam del Nord e gli USA fu infatti stipulata nel 1975. Secondo stime ufficiali, in quel conflitto persero la vita 58mila americani e 3 milioni di vietnamiti.
In tono minore, quest’anno, la cerimonia di commemorazione tenutasi ad Ho Chi Minh [l’allora Saigon; ndt], data la preoccupazione del governo comunista vietnamita di compromettere le relazioni (economiche) con gli Stati Uniti con eventuali sfarzose celebrazioni della vittoria [nel riquadro, la foto simbolo della guerra in Vietnam: una bambina, nuda e urlante, che corre sull’asfalto, le carni piagate dal napalm].


un articolo di approfondimento


>>> PHOTOGRAPHEMA EXOPLANETAE.

Astronomis primum contigit, ut quandam exoplanetam, sive stellam extra nostrum systema solare errantem, photographice imprimerent.
Quam rem gestam eo pluris aestimaveris, quod priores observationes astrorum huius generis nonnisi in computationibus ex luce et gravitate confectis positae erant. Stella recens deprehensa in signo caeli Hydra occurrit et a Tellure spatio amplius ducentorum annorum luce emensorum abest. Nuntiatur quinques tanto maior esse quam Iuppiter, planeta in nostro systemate solari omnium maxima. [Nuntios Latinos 6.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> FOTO DI UN ‘EXOPLANET’.


Per la prima volta, un’èquipe di astronomi [ricercatori italiani e statunitensi dell’ ‘European Southern Observatory’ (ESO); ndt] è riuscita a catturare le immagini di un ‘exoplanet’ [ingl.; ‘esopianeta’, ‘pianeta oltre’, ‘pianeta extra(solare)’; ndt], ovvero di un pianeta orbitante al di fuori del nostro sistema solare [nella foto, l’esopianeta in questione (in basso a sinistra), denominato 2M1207b, in orbita intorno alla giovane nana bruna 2M1207; ndt].
Un’impresa eccezionale, tenuto conto che, finora, le osservazioni di siffatti astri si limitavano ad elaborazioni fondate solo ed esclusivamente su dati relativi allo spettro di luce ed alla gravità.
L’astro ‘immortalato’ pochi giorni or sono appartiene alla Costellazione dell’Hydra e dista [emensorum > emetior] dalla Terra ben oltre 200 anni luce: ha, inoltre, una massa 5 volte maggiore di Giove, il pianeta più grande del nostro sistema solare.



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

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