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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 2 gennaio 2004 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
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>>> URBS IRANIAE MOTU
TERRAE VASTATA.
In provincia Iraniae nomine Kerman, quae inter meridiem et
solis ortum spectat, postridie Nativitatis Domini terrae motus
accidit, quo urbs Bam pessime afflicta est.
Magistratus Iraniae aestimant aedificiis in illa calamitate
corruentibus plus triginta milia hominum mortuos esse totidemque
fere vulneratos.
Bam, urbs antiquissima, iacet apud viam Sericam, qua olim
commercium inter Sinenses et Europaeos fiebat. Incolarum habuit
ducenta milia. Praefectus provinciae Kerman censuit duas partes
tertias aedificiorum, in eis duo urbis valetudinaria, terrae
motu deletas esse.
Etiam vicis propinquis magna damna allata sunt. Irania propter
calamitatem auxilium internationale petivit. […] Succursoribus
impedimento fuerunt tremores terrae posteriores et tempestas
pessima.
Praeterea accidit, ut subsidia in Iraniam missa a latronibus
diriperentur. Neque calamitas, qua provincia Kerman afflicta
est, sui generis fuit, nam Irania est una ex eis terris, quae
motibus terrae maxime expositae sunt.
Saeculo vicesimo Irania viginti magnis terrae motibus concussa
est, quibus omnino plus centum quadraginta hominum milia perierunt.
[Nuntios Latinos 02.01.2004 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> CITTÀ IRANIANA RASA AL SUOLO DA UN TERREMOTO.
Nella provincia di Kerman, a sud-est [quae inter meridiem
et solis ortum spectat] dell’Iran, il giorno successivo
al Natale s’è verificato un sisma che ha pesantemente
colpito la città di Bam.
Le autorità iraniane stimano a più 30mila le
vittime dei crolli dovuti al terremoto, e quasi altrettanti
i feriti [nella foto, due bambini scampati al sisma].
Bam è una città antichissima, che sorge lungo
la ‘Via della Seta’, che un tempo faceva da canale
ai commerci tra Cina ed Europa. Contava [notare la puntualità
temporale del latino, che rende col perfetto; ndt] 200mila
abitanti.
Il governatore della provincia di Kerman ha valutato al 70%
circa [lett. ai 2/3] la percentuale degli edifici
spezzati via dal terremoto: tra questi, due ospedali della
città. Anche nelle regioni vicine i danni sono stati
gravissimi.
L’Iran, messa in ginocchio dal disastro, ha chiesto
aiuti alla comunità internazionale. […] Le scosse
di assestamento e le pessime condizioni climatiche hanno reso
problematici i soccorsi. A ciò s’aggiunga il
fatto che gli aiuti inviati in Iran sono a continuo rischio
saccheggi.
La calamità che ha devastato la provincia di Kerman
non è stata nuova, nel suo genere, essendo l’Iran
una delle regioni del mondo a più alto gradiente sismico.
Nel ‘900, l’Iran è stata scossa da 20 terremoti
ad alta magnitudo, che hanno causato, in totale, più
di 140mila vittime.
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>>> COMITIA SERBIAE
PARLAMENTARIA.
In comitiis Serbiae parlamentariis factio radicalis SRS victoriam
reportavit, cum paene duodetriginta centesimas suffragiorum
cepit.
In novum parlamentum electi sunt Vojislav Seselj, moderator
huius factionis, et Slobodan Milosevic, candidatus factionis
socialistarum (SPS).
Uterque ex eis in tribunali Haagensi de criminibus belli accusatur.
[Nuntios Latinos 02.01.2004 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> SERBIA ALLE URNE PER LE PARLAMENTARI.
Alle elezioni parlamentari, tenutesi in Serbia [28 dicembre
2003; ndt], è risultato vincitore il partito radicale
SRS [Partito Radicale Serbo, ultra-nazionalista; ndt],
col 28% circa delle preferenze. Deputati del nuovo parlamento
son stati eletti Vojislav Seselj, leader del suddetto partito,
e Slobodan Milosevic [nella foto], candidato nelle
liste del partito socialista SPS. Entrambi sono sotto processo
davanti al Tribunale (Internazionale) dell’Aja [Haagensi]
per i crimini di guerra [perpetrati nelle guerre balcaniche
degli anni ’90; ndt].
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>>> PERICULA EX CLIMATE
CALIDIORE IMMINENTIA.
Caeli status calescens valetudini hominum nova pericula affert.
Morbi tropici in novas regiones diffunduntur et mutationes
in quantitate pluviarum subalimentationem facile efficiunt.
Cum maiore caeli temperatura insecta, quae malariam portant,
etiam in Europam vagari possunt, ubi ille morbus hodie nullum
est problema.
Praeterea diarrhoea infantibus saepe fatalis augetur, cum
contagiones in calore facilius pervagentur.
Magnae difficultates imminent e.g. in India, Bangladesa, Vietnamia,
in quibus agricultura magnopere de pluviis monsoniis suo tempore
cadentibus dependet.
Haec comperimus ex relatione, quam Ordo Mundi Sanitarius (WHO)
recens divulgavit. [Nuntios Latinos 02.01.2004 redegit
Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> CALDO SU, SALUTE GIU’.
L’aumento di temperatura espone a nuovi pericoli la
salute degli esseri umani. Le malattie tropicali si stanno
diffondendo in nuove regioni del mondo e le alterazione degl’indici
di piovosità hanno come diretta conseguenza fenomeni
di sottoalimentazione.
Le ondate di caldo potrebbero favorire il proliferare di zanzare
che trasmettono la malaria [una nella foto] anche
in Europa, dove a tutt’oggi questo famigerato morbo
non rappresenta un problema.
Inoltre, aumentano i casi di diarrea, spesso letale per i
più piccoli, poiché il contagio si diffonde
più facilmente con il calore.
Grandi difficoltà incombono, ad esempio [e(xempli)
g(ratia)] su India, Bangladesh e Vietnam, la cui agricoltura
è legata al puntuale regime delle piogge monsoniche.
Ciò è quanto si è appreso da uno studio
recentemente divulgato dall’ ‘Organizzazione Mondiale
della Sanità’ [OMS; WHO è l’acronimo
anglofono; lo studio è stato divulgato l’11 dicembre
2003].
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>>> NULLA PAX IN TERRIS.
Anno bismillesimo tertio exeunte et novo anno ineunte tumultus
bellici et impetus terroristici in Proximo Oriente, Iraquia,
Tzetzenia finem non habuerunt.
Multi volatus inter Parisios et Californiam propter metum
terroristarum revocati sunt, Bagdati incursiones rebellium
cotidie fere continuantur, in Tzetzenia impetus contra milites
Russos crebrescunt. [Nuntios Latinos 02.01.2004 redegit
Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> SULLA TERRA NON C’È PACE.
Con la fine del 2003 e l’inizio del nuovo anno, non
sono affatto terminate guerre e attacchi terroristici nel
Vicino Oriente, in Iraq, in Cecenia [Tzetzenia].
Molti voli tra Parigi e California son stati cancellati, per
paura di dirottamenti terroristici; a Baghdad, i raid dei
ribelli si susseguono quasi con puntualità quotidiana;
in Cecenia, c’è escalation di attentati contro
i soldati Russi [nella foto, cadavere sulla neve; una
scena oramai all’ordine del giorno, in Cecenia].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
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