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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 20 agosto 2004 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
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>>> SPELUNCA IOHANNIS
BAPTISTAE?
Archaeologus Britannus Shimon Gibson, qui quinque annos speluncam
prope Ierusalem sitam investigavit, credit Iohannem Baptistam
ibi habitavisse. Illa spelunca aliquot chiliometra ab eo loco
distat, in quo Iohannes natus esse creditur. In illa insunt
imagines in parietibus pictae et fragmenta vasorum. Una ex
imaginibus virum longis capillis figurat, quem Gibson ipsum
Iohannem Baptistam esse putat. Studiosi autem Scripturarum
Sacrarum de re dubitant.
Interpretationem esse quidem attractivam sed novas adhuc investigationes
necessarias esse, antequam aliquid certi de habitatore illius
speluncae dici possit. [Nuntios Latinos 20.08.2004
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> FORSE SCOPERTA GROTTA DI GIOVANNI BATTISTA.
L’archeologo britannico Shimon Gibson, che per ben cinque
anni ha condotto ricerche su una grotta sita nei pressi di
Gerusalemme, si dice convinto che ivi abbia dimorato Giovanni
Battista. La spelonca in questione [nella foto, l’entrata]
dista pochi chilometri dal luogo dove la tradizione vuole
sia nato Giovanni.
Nella grotta si trovano incisioni parietali e frammenti di
vasi. Una delle incisioni ritrae un uomo dai capelli lunghi,
che, secondo Gibson, sarebbe proprio il Battista.
Gli studiosi di esegesi biblica si mostrano tuttavia scettici:
ammettono che l’ipotesi è affascinante, ma propugnano
la necessità di ulteriori ricerche prima di giungere
a conclusioni certe su chi abbia veramente abitato la grotta.
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>>> OLYMPIA ATHENIENSIA.
Ludi Olympici Athenienses sunt prima Olympia aestiva, postquam
ictus terroristarum contra USA anno bis millesimo primo facti
sunt. Moderatores ludorum intellegunt, quantopere certamina,
in quae omnes gentes animos his septimanis attendunt, terroristas
attrahere possint. Ideo omnibus modis praecavere conati sunt,
ne impetus terroristici inter Olympia fierent. Ad athletas
hospitesque tutandos circiter unum euronum miliardum consumptum
est, quae pecunia quadruplex est, si illam cum sumptibus tutelariis
Sydneiensibus compares.
Regio Atheniensis a multis milibus vigilum et magnetoscopiis
custoditur. Naves et aeroplana NATOnis a mari et aere regionem
tuentur. [Nuntios Latinos 20.08.2004 redegit Tuomo
Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> I GIOCHI OLIMPICI DI ATENE.
I Giochi Olimpici di Atene sono le prime Olimpiadi estive
a tenersi dopo l’attacco terroristico del 2001contro
gli USA [il riferimento è, ovviamente, alle ‘Torri
gemelle’; ndt]. Gli organizzatori dei Giochi, rendendosi
ben conto di quanto le gare – al centro dell’attenzione
mondiale in queste settimane – possano altresì
calamitare quella dei terroristi, hanno cercato di adottare
ogni tipo di precauzione per scongiurare attentati terroristici
durante le Olimpiadi.
Circa 1 miliardo di dollari è stato stanziato per assicurare
protezione agli atleti ed agli spettatori delle Nazioni ospitate,
cifra pari a quattro volte quanto investito per la sicurezza
a Sydney [sede dei Giochi 4 anni fa; ndt].
Atene è tenuta sotto controllo da molte migliaia di
agenti e monitorata con radar [magnetoscopiis]. Navi ed aerei
NATO assicurano protezione dal mare e dal cielo
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>>> DE PRETIO PETROLEI.
Barile petrolei hodie in mercatu Neo-Eboracensi quadraginta
septem dollaris constat, quod undecim dollaris plus est quam
mense Ianuario. Pretium gradatim auctum est propter bellum
Iraquicum et illas difficultates, quas habet Iukos, societas
petrolearia Russiae, cum vectigalia antecedentia solvere nondum
potuerit. [Nuntios Latinos 20.08.2004 redegit Tuomo
Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> IL PREZZO DEL PETROLIO.
Alla borsa di New York [in mercatu Neo-Eboracensi], oggi,
un barile di petrolio viene valutato 47 dollari, vale a dire
11 dollari in più rispetto a gennaio. Il prezzo ha
subito un costante aumento a causa della guerra in Iraq e
delle difficoltà in cui versa la compagnia petrolifera
russa Iukos, per insolvenza verso il fisco.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
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