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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 13 febbraio 2004 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
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>>> VELAMEN CAPITIS
IN SCHOLIS FRANCORUM PROHIBITUM.
Longe maior pars delegatorum in camera inferiore parlamenti
Franciae legem probavit, quae vetat, ne symbola religiosa
in scholis publicis portentur.
Illa lex, de qua in toto orbe islamico plurimum disputatum
est, non tantum ad velamina musulmanorum spectat, sed etiam
ad kippam, tegimen capitis Iudaeorum, atque maiores cruces
Christianorum.
Postquam senatus sive camera superior legem acceperit, illa
proximo autumno, novo anno scholastico ineunte, valere incipiet.
Nova lege regimen affirmare vult Franciam esse civitatem laicam,
in qua religio a scholis et servitiis publicis abesse debet,
ut discriminationes et proselytismus omnis generis evitentur.
[Nuntios Latinos 13.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> ‘DIVIETO DEL VELO’ NELLE SCUOLE FRANCESI.
La larghissima maggioranza dei deputati parlamentari [delegatorum
in camera inferiore] francesi ha approvato una legge che vieta
di esibire nel vestiario simboli religiosi nelle scuole pubbliche
[la legge è nota proprio come ‘divieto del
velo’; ndt].
Tale legge, che ha suscitato un polverone in tutto il mondo
islamico, non riguarda solo lo Hijab [il velo dei Musulmani,
appunto; ndt], ma anche la Kippah – ovvero il copricapo
degli Ebrei – e i Crocefissi dei Cristiani.
Dopo che il Senato, ovvero la ‘camera alta’, accoglierà
la legge, essa entrerà in vigore nel prossimo autunno,
con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Il governo francese, con questa nuova legge, intende ribadire
che la Francia è una nazione laica, nazione in cui
la religione dev’esser bandita dalle scuole e dagli
uffici pubblici, per evitare qualsiasi tipo di discriminazioni
e proselitismo.
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>>> EUROPAEI OCCIDENTALES
IMMIGRATIONE SOLLICITI.
Nationes, quae Kalendis Maiis ad Unionem Europaeam adiungentur,
illas terras vehementer vituperant, quae decreverunt, ut migrationem
ex oriente in occidentem circumscriberent.
E.g. Sueti, Dani, Nederlandienses Britannique nuntiaverunt
civibus novorum unionis membrorum in terras ipsorum libere
immigrare non licere.
Ideo imprimis Poloni et Slovaki timent, ne migratione ita
circumscripta Unio Europaea in duas classes inaequales dividatur.
Illi autem, qui migrationem circumscribere student, solliciti
sunt, ne complures miliones hominum pauperum ex Europa orientali
in occidentem vagentur, ut ibi meliores vitae condiciones
quaeritent. [Nuntios Latinos 13.02.2004 redegit Tuomo
Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> PER L’EUROPA OCCIDENTALE L’IMMIGRAZIONE
È UN SERIO CRUCCIO.
Aspre le critiche dei Paesi che entreranno a far parte dell’UE
il I maggio nei confronti di quelle nazioni che hanno deciso
di porre un freno ai flussi migratori dall’Est all’Ovest
europeo.
Svezia, Danimarca, Olanda ed Inghilterra, ad esempio [e.g
= exempli gratia], hanno esplicitamente negato ai cittadini
dei nuovi Stati membri dell’Unione la libera facoltà
di immigrare nei propri territori.
In ragione di ciò, Polonia e Slovacchia in primis temono,
in virtù di tal limite posto alla migrazione, un’Unione
Europea ‘a due velocità’.
Di contro, i Paesi, che propongono provvedimenti per frenare
la migrazione, temono che molti milioni di poveri si riversino
dall’Europa orientale a quella occidentale, all’affannosa
ricerca di migliori condizioni di vita [sono figlio di
emigrati italiani in Svizzera; vi risparmio, dunque, ogni
commento :/].
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>>> DE ARMIS IRAQUIANORUM
INTERNECIVIS.
Praesidens George W. Bush commissionem instituit, quae inquireret,
cur ante bellum de armis internecivis Iraquianorum res per
speculatores allatae essent, quae post bellum falsae esse
viderentur.
Factio democratarum diu flagitaverat, ut illa commissio institueretur.
Bush enim bellum Iraquiae ideo imprimis inferre voluerat,
quod Saddam Hussein interneciva arma haberet. [Nuntios
Latinos 13.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen - ©
Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> CUCÙ, LE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA
IRACHENE NON CI SONO PIÙ…
Il presidente George Dabliù Bush ha istituito una commissione
d’inchiesta sulle informazioni, fornite prima della
guerra dalla CIA [per speculatores], a riguardo delle armi
di distruzione di massa detenute dall’Iraq, informazioni
rivelatesi poi false, una volta terminato il conflitto.
Una commissione fortemente pretesa dal partito democratico,
dal momento che Bush aveva voluto dichiarar guerra all’Iraq
proprio e soprattutto perché Saddam Hussein deteneva
armi di distruzioni di massa.
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>>> IN ASIA PLURIMI
PUERI SCHOLAM NON FREQUENTANT.
Unesco, ordo Nationum Unitarum, rettulit in Asia plurimos
esse liberos, qui scholam non frequentarent; raros esse eos,
qui scholam perficerent.
Puellas saepius quam pueros institutione scholastica omnino
privari aut scholam interrumpere coactas esse.
Post Asiam pessimas esse condiciones in partibus Africae infra
desertum Saharae iacentibus. [Nuntios Latinos 13.02.2004
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> IN ASIA ALTO IL TASSO DI DESCOLARIZZAZIONE.
Un rapporto dell’Unesco, organizzazione dell’ONU,
ha evidenziato che in Asia moltissimi sono i giovani che non
frequentano la scuola, mentre sono rari quelli che portano
a termine gli studi. Le ragazze, più dei ragazzi, sono
del tutto prive d’istruzione scolastica, o comunque
sono costrette ad interrompere gli studi.
Dopo l’Asia, il tasso di descolarizzazione [= minor
partecipazione all’istruzione scolastica da parte di
una larga fetta della popolazione giovanile] più
basso si ha nelle zone dell’Africa inframmezzate al
deserto sahariano.
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>>> COLUMBAE INTERNUNTIAE
VIAS PUBLICAS SEQUUNTUR .
Columbae internuntiae sive litterigerae, ut notum est, e longinquo
in columbarium suum facile reverti possunt. Vulgo creditum
est illas sole adiuvante rectam in domicilium viam invenire.
Nuperrime autem investigatores Universitatis Oxoniensis, qui
per decem annos columbas internuntias observaverant, aliam
illis rationem esse cognoverunt. Technica enim satellitari
adhibenda animadverterunt columbas vias principales sequi
et in triviis iter flectere.
Itinerarium illarum non esse semper brevissimum sed laborem
leviorem, cum lineas viarum velut tabulam geograhicam sequerentur.
Forsitan, ut investigatores arbitrantur, columbae, antequam
viae publicae stratae essent, lineamentis litorum aut riparum
ad cursum dirigendum utebantur. [Nuntios Latinos 13.02.2004
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> I PICCIONI VIAGGIATORI SEGUONO LE STRADE CITTADINE.
Com’è noto, i piccioni viaggiatori o ‘postini’
riescono facilmente a tornare alla loro piccionaia anche partendo
da zone lontane. Credenza comune vuole che essi riescano a
ritrovare la via di casa orientandosi col sole [lett.
con l’aiuto…].
Ma, di recente, un’équipe di ricercatori dell’università
di Oxford, dopo aver tenuto sotto osservazione per dieci anni
i piccioni viaggiatori, ha scoperto ch’essi adottano
un altro metodo. Utilizzando, infatti, la tecnologia satellitare,
gli studiosi hanno inteso che i piccioni seguono le strade
principali e svoltano [iter flectere] agl’incroci. Il
loro percorso non è sempre il più breve, ma
comunque il meno faticoso [a livello mentale; ndt],
dal momento ch’essi seguono i tracciati stradali o l’assetto
geografico [il ‘geograhicam’ del testo è
un refuso; ndt].
Evidentemente – ritengono gli studiosi – i piccioni,
prima che le strade cittadine fossero asfaltate [stratae >
sterno], utilizzavano , per orientarsi [ad cursum dirigendum],
il profilo dei litorali o dei promontori [altrettanto
recente è la notizia che i piccioni viaggiatori siano
disturbati e disorientati dall’elettrosmog; si stima
che almeno 50.000 piccioni siano andati perduti nel 2003 a
causa del loro crescente disorientamento; ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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