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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 16 gennaio 2004 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
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>>> CATARRHUS EPIDEMICUS
AVIUM.
Medici Nationum Unitarum metuunt, ne catarrhus epidemicus
avium, qui regiones Asiae iam infestat, hominibus maiori periculo
sit quam Sars sive Syndrome acuta respirationis severa.
Peter Cordingly, investigator ex Ordine sanitatis mundi (WHO),
monet fieri posse, ut hoc virus in pecore volatili inventum,
si cum grippa vulgari coniunctum sit, periculosissimam epidemiam
efficiat. [Nuntios Latinos 16.01.2004 redegit Reijo
Pitkäranta - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> EPIDEMIA DI INFLUENZA AVICOLA.
Il Dipartimento sanitario dell’ONU avanza il timore
che l’epidemia di influenza avicola [= degli uccelli],
che sta infestando l’Asia, possa presentare, per gli
esseri umani, complicazioni più gravose che non la
stessa Sars, ovvero la ‘sindrome respiratoria acuta
grave’.
Peter Cordingly, ricercatore facente capo all’ ‘Organizzazione
mondiale della sanità’ [WHO ne è l’acronimo
anglofono; ndt], non esclude l’eventualità
che tale virus – rinvenuto negli animali da cortile
[in pecore volatili; ovvero, nel pollame e nei gallinacei
in genere; ndt] – faccia esplodere un’epidemia
molto pericolosa, qualora si associ alla comune sindrome influenzale
[grippa; il virus in questione, ovvero, l’H5N1,
sta trovando purtroppo ampia diffusione in Vietnam, e già
ammontano a dieci le vittime umane; la totale riservatezza
delle autorità vietnamite – com’è
caratteristica dei Paesi orientali – e il divieto posto
di procedere alle autopsie dei cadaveri, rendono molto difficile
raccogliere dati e informazioni a riguardo, e procedere dunque
alle dovute precauzioni].
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>>> MIJAILOVIC IN IUS
VOCATUS.
Mijailo Mijailovic, iuvenis viginti quinque annorum, confessus
est se ministram Suetam Anna Lindh mense Septembri cultro
perfodisse.
Itaque reus homicidii factus est et die Mercurii in ius Stockholmiense
vocatus.
Iuris consulti existimant satis superque testimoniorum in
promptu esse, quae ostendant illud scelus re vera a Mijailovic
commissum esse.
Hic, cum de caede quaereretur, rettulit se cuidam voci internae
oboedivisse, quae se Serbice hortaretur, ut ministram Anna
Lindh aggrederetur. [Nuntios Latinos 16.01.2004 redegit
Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> MIJAILOVIC CITATO IN GIUDIZIO.
Il venticinquenne Mijailo Mijailovic ha confessato d’esser
stato lui ad accoltellare a morte il ministro svedese Anna
Lindh [nella foto], lo scorso settembre [2003;
l’assassinio avvenne in un grande magazzino di Stoccolma;
ndt]. Formalmente incriminato con l’accusa di omicidio,
Mijailovic è stato citato in giudizio mercoledì
[14 gennaio; ndt], a Stoccolma. Gli avvocati (dell’accusa)
ritengono d’avere a disposizione prove oltremodo numerose
e schiaccianti che inchiodano Mijailovic come reo del crimine.
Il giovane, da parte sua, interrogato sul movente del delitto,
ha risposto d’aver obbedito ad una voce interiore [voce
ch’egli ha attribuito a Gesù; ndt], che,
in lingua serba, gli ha ingiunto di aggredire il ministro
Anna Lindh [non ci sarebbero moventi politici, dunque,
ma ragioni di squilibrio mentale alla base dell’omicidio;
Mijalovic, del resto, era noto alla giustizia svedese già
da anni, dopo che nel 1997 era stato condannato per aver ferito
il padre con un coltello; ndt].
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>>> SADDAM STATUM CAPTIVI
HABET.
Moderatores Civitatum Americae Unitarum pristino dictatori
Iraquiae Saddam Husseim statum militis bello capti officialiter
concesserunt, ut ex Pentagono sive ministerio defensionis
Americanorum nuntiatum est.
Hinc sequitur, ut ei ex pacto Genavensi ius cibi, tecti et
curae valetudinis tribuatur. Negant tamen Americani illam
rem ullam vim habere ad eam vitae condicionem, qua Saddam
in praesenti utatur.
Locus autem, ubi Saddam Hussein custodia teneatur, non est
palam factus. [Nuntios Latinos 16.01.2004 redegit
Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> SADDAM ‘PRIGIONIERO DI GUERRA’.
Il governo statunitense ha ufficialmente riconosciuto all’ex
dittatore iracheno Saddam Hussein lo status (giuridico e civile)
di ‘prigioniero di guerra’. L’hanno reso
noto fonti del Pentagono, ovvero del Dipartimento della Difesa
americano. Di conseguenza, secondo la Convenzione di Ginevra,
Saddam ha diritto a vitto, alloggio e cure sanitarie. Gli
Americani, tuttavia, aggiungono che tale riconoscimento non
modifica le attuali condizioni di vita di Saddam, sul cui
luogo di detenzione viene, peraltro, mantenuto il più
stretto riserbo [di tutt’altro avviso, ovviamente,
i rappresentanti del nuovo governo democratico iracheno, i
quali considerano Saddam Hussein piuttosto un ‘criminale
di guerra’ e, per questo, vorrebbero processarlo in
Iraq; ndt].
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>>> BERLUSCONI IMMUNITATE
PRIVATUS.
Iudicium Italiae constitutionale recusavit, quominus primo
ministro Silvio Berlusconi immunitatem accusationum daret.
Iudices enim, cum legem non ita pridem perlatam antiquarent,
aequalitatem civium infeliciter tolli censuerunt, si unus
homo tale privilegium acciperet.
Quo decreto fit, ut lis corruptionis in primum ministrum Berlusconi
illata continuetur. [Nuntios Latinos 16.01.2004 redegit
Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> NO IMMUNITY. NO PARTY.
La Corte Costituzionale italiana si è pronunciata contro
la concessione dell’immunità giudiziaria al premier
Silvio Berlusconi. La Consulta, infatti, respingendo una norma
fatta approvare non molto tempo prima, ha sentenziato che
verrebbe sconfessato il principio d’eguaglianza di tutti
i cittadini (dinanzi alla legge), qualora un solo individuo
si potesse giovare d’un tale privilegio [la norma
bocciata, conosciuta come ‘lodo Maccanico’ o ‘lodo
Schifani’, stabiliva la sospensione dei processi penali
oltre che al Presidente del Consiglio, al Presidente della
Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato e al Presidente
della corte costituzionale; ciò sarebbe valso anche
per i reati commessi prima del loro mandato e finché
fossero rimasti in carica; durante tale arco di tempo, nessun
nuovo processo sarebbe potuto essere istruito; ‘lodo’
propriamente significa: decisione emessa da arbitri autorizzati
dalle parti a decidere, secondo una valutazione equitativa
degli interessi in conflitto, su materie che per legge non
siano sottratte all’autonomia privata e a transazioni;
ndt].
Come conseguenza di tale sentenza, riprende il processo per
il reato di corruzione intentato contro il premier Berlusconi
[per il ‘caso Sme’; ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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