Cerca |
|
|
|
Progetto Ovidio - attualità in latino
|
--- aggiornato
al 14 maggio 2004 --- |
link amici >>> |
N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
|
|
>>> PUTIN IUS IURANDUM
PRAESTITIT.
Vladimir Putin alterum praesidentatum iniens sollemne ius
iurandum praestitit. Caerimoniis, per televisionem in omnes
Russiae partes transmissis, viri politici et magistratus potentiores
in Cremlino adfuerunt.
Comitiis praesidentialibus mense Martio factis Putin magnam
victoriam reportavit, qua in alterum quadriennium praesidens
Russiae crearetur. Brevi oratione inaugurali habita Putin
sollemniter asseveravit se Russiam "firmam quidem sed
pacificam rem publicam facturum esse, qua cives gloriarentur".
Promisit etiam se iura humana tutaturum, constitutionem et
libertatem patriae defensurum populoque fideliter serviturum
esse. [Nuntios Latinos 14.05.2004 redegit Tuomo Pekkanen
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
|
|
>>> PUTIN HA GIURATO.
Vladimir Putin [nella foto] ha prestato formale giuramento,
dando così ufficialmente inizio al proprio secondo
mandato presidenziale. Alla cerimonia, celebrata al Cremlino
e trasmessa in tutta la Russia a reti unificate, ha presenziato
l’élite politica del Paese.
Putin ha stravinto le elezioni presidenziali di marzo, assicurandosi
il rinnovo quadriennale della carica.
Nel breve discorso d’inaugurazione, Putin ha solennemente
ribadito l’intenzione di fare della Russia un ‘Paese
forte ma altresì pacifico, un Paese di cui essere orgogliosi’.
Ha promesso, inoltre, impegno nella tutela dei diritti umani
e nella difesa della costituzione e della libertà della
Patria, e fedele servizio al popolo.
|
|
>>> PRAESIDENS TZETZENIAE
OCCISUS.
Die nono mensis Maii, quo victoria ex Germania Nazistica reportata
in Russia commemorabatur, in stadio urbis Groznyi explosio
facta est, quo Ahmad Kadyrov, praesidens Tzetzeniae, aliique
saltem sex homines mortui et complures deni vulnerati sunt.
Inter hos est Valeri Baranov, imperator exercitus Russorum
Caucasi septentrionalis. Materia explosiva a rebellibus Tzetzenis
sub podio abscondita erat, unde praesidens aliique homines
notabiliores pompam militarem diei sollemnis spectabant.
Calamitate comperta Putin se mortem praesidentis vindicaturum
esse affirmavit: responsales explosionis sine ullo dubio poenam
soluturos esse. Inter primum bellum Tzetzenicum, decem annis
ante commissum, Kadyrov fuit dux rebellium, sed postea in
partes Russorum transiit et foederatus eorum factus est.
Autumno proximo comitiis perquam fraudulentis praesidens creatus
est. Mors eius spem pacis in Tzetzenia restituendae in longissimum
tempus Russis abstulit. Secundum bellum Tzetzenicum iam quinque
annos geritur.
Rebelles Tzetzeni in tot greges divisi sunt, ut praesidente
Kadyrov mortuo Russis difficillimum sit partem invenire, quacum
consulant. Res eoquoque gravatur, quod ad resistentiam, quae
primum fuit politica, extremistae islamici aliarum nationum
adiuncti sunt. [Nuntios Latinos 14.05.2004 redegit
Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
|
|
>>> ASSASSINATO IL PRESIDENTE CECENO.
Attentato dinamitardo nello stadio della città di Grozny
il 9 maggio, giorno in cui la Russia festeggiava la vittoria
sulla Germania nazista [nel 1945; ndt]: tra le vittime
– perlomeno sei – il presidente ceceno Ahmad Kadyrov
[nella foto]; parecchie decine i feriti, tra i quali
Valery Baranov, generale delle truppe russe stanziate nel
Caucaso del Nord.
Ad esplodere, sarebbe stata una mina occultata dai ribelli
ceceni sotto la tribuna dalla quale il presidente e le altre
autorità [homines notabiliores] stavano assistendo
alla parata militare indetta per l’occasione celebrativa.
Alla notizia dell’attentato, Putin ha reagito minacciando
vendetta per la morte del presidente: ‘I responsabili
dell’esplosione saranno inevitabilmente puniti’.
A capo della rivolta durante il primo conflitto ceceno di
10 anni fa [1994-1996; ndt], Kadyrov era in seguito
passato dalla parte del governo federale russo, divenendo
quindi presidente [della Cecenia] nelle elezioni dell’autunno
scorso, elezioni viziate peraltro da evidenti brogli. La sua
morte fa svanire, per i Russi, ogni speranza di riportare
la pace in Cecenia, quand’anche in tempi non brevi.
Il secondo conflitto ceceno dura oramai da 5 anni.
I ribelli ceceni sono divisi in tanti gruppi che, morto il
presidente Kadyrov, risulta molto difficile, per i Russi,
individuare la fazione con la quale intavolare trattative.
La situazione è aggravata dal fatto che alla resistenza,
di matrice politica, si sono aggregati estremisti islamici
di altri Paesi [conferendo così al conflitto pericolosissimi
risvolti ideologici; ndt].
|
|
>>> SADDAM VIGINTI
PATRONOS HABEBIT.
Familia Saddami Hussein viginti iuristas elegit, qui eum in
iudicio defenderent. Patroni a coniuge et tribus filiabus
eius nominati sunt. Saddam ante Kalendas Iulias, cum summa
potestas ab Americanis transferetur Iraquianis, concivibus
suis iudicandus tradetur. Iudicium autem non ante, quam anno
proximo ineunte committetur. [Nuntios Latinos 14.05.2004
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
|
|
>>> SARANNO IN 20 A DIFENDERE SADDAM.
Uno staff composto da 20 avvocati è stato assoldato
ed incaricato dalla famiglia di Saddam Hussein [nella
foto, poco dopo la cattura] – dalla moglie e dalle
tre figlie – per la sua difesa [tra i legali, molti
sono arabi di nazionalità giordana, egiziana, tunisina,
libica, libanese e marocchina, ma c’è anche un
americano, assieme ad uno svizzero ed un francese; ndt].
Entro il 1 luglio, data ufficiale della transizione dei poteri
dagli Americani agl’Iracheni, Saddam sarà consegnato
ai suoi concittadini per essere sottoposto a processo, che
sarà istruito non prima dell’inizio del prossimo
anno.
|
|
>>> NUPTIAE IN DANIA
REGIAE.
In ecclesia cathedrali Havniensi fiunt hodie (14.5.) nuptiae
regiae, cum Frederik, filius primogenitus Reginae Margarethae
II, et Mary Donaldson, natione Australiana, matrimonio coniunguntur.
In nuptias octingenti hospites invitati sunt. Vulgus in viis
urbis diem festum celebrat, in quibus commeatus vehicularis
ideo vetitus est. [Nuntios Latinos 14.05.2004 redegit
Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
|
|
>>> DANIMARCA: NOZZE REALI.
Si celebrano oggi [14 maggio], nella cattedrale di Copenhagen
[Havniensi], le nozze reali tra Frederik, primogenito della
regina Margaret II, e l’australiana Mary Donaldson [nella
foto, i due promessi sposi]. 800 gl’invitati ufficiali
al matrimonio. La gente comune festeggia, invece, nelle strade
cittadine, interdette al traffico per l’occasione.
|
le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy
le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski
la ricerca iconografica è stata effettuata tramite l'apposita
sezione di arianna.it
la ricerca e la selezione dei link sono state effettuate tramite
Yahoo!
italia
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|