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Progetto Ovidio - attualità in latino
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--- aggiornato
al 20 febbraio 2004 --- |
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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati 2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie
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>>> DE REBUS INDIAE
ET PAKISTANIAE.
Relationes inter Indiam et Pakistaniam intercedentes iam tantopere
mitigatae sunt, ut legati harum civitatum in urbe Islamabad
congregati die Lunae consultationes mutuas aperirent. De his
colloquiis incohandis in conventu praesidentium utriusque
partis mense Ianuario habito decretum erat. Unum melioris
fidei signum putaveris esse, quod grex athleticus ex India
in Pakistaniam profecturus est ludi pilae et portae faciendi
causa. [Nuntios Latinos 20.02.2004 redegit Reijo Pitkäranta
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> PONTE DIPLOMATICO TRA INDIA E PAKISTAN.
Le relazioni tra India e Pakistan procedono decisamente lungo
la via della distensione, tant’è che i rispettivi
rappresentanti si son dati appuntamento lunedì ad Islamabad
per inaugurare colloqui bilaterali, colloqui preannunciati
nel summit tenutosi a gennaio tra i presidenti dei due Paesi
[come già si è avuto modo di ricordare altrove
in questo notiziario, la disputa tra le due Nazioni (entrambe
dotate dell’atomica) per il Kashmir è una delle
crisi più gravi sul piano internazionale; ndt].
Segno altresì tangibile della distensione [melioris
fidei] la notizia che la squadra indiana di cricket [ludi
pilae et portae] andrà in Pakistan per un tour di partite
[il tour si terrà nei mesi di marzo e aprile; è
la prima serie di match della nazionale indiana in Pakistan
negli ultimi 14 anni; anch’esso, dunque, a suo modo,
un significativo evento storico; nella foto, altrettanto storica
stretta di mano tra i Ministri degli Esteri indiano e pakistano,
dopo l’accordo di pace raggiunto; ndt].
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>>> DE CONVENTU BEROLINENSI.
Gerhard Schröder, Tony Blair et Jacques Chirac, duces
trium civitatum Unionis Europaeae sociarum, die Mercurii Berolinum
convenerunt, ut imprimis de quaestionibus oeconomicis Unionem
attingentibus deliberarent. Neque fieri potuit, quin sermones
horum triumvirum ceteris eiusdem Unionis membris offensioni
essent. Nationes enim minores timere coeperunt, ne summae
Unionis Europaeae res paulatim in manus oligarchorum magna
auctoritate praeditorum pervenirent. [Nuntios Latinos
20.02.2004 redegit Reijo Pitkäranta - ©
Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> IL SUMMIT DI BERLINO.
Gerhard Schröder, Tony Blair e Jacques Chirac [nella
foto], presidenti di tre Stati membri dell’UE,
si sono incontrati mercoledì a Berlino per discutere,
in primo luogo, sull’economia dell’Unione. Inevitabilmente,
il vertice trilaterale [da notare come l’espressione
‘horum triumvirum’ usata dal redattore finnico,
per quanto, da un punto di vista oggettivo, sia assolutamente
ineccepibile, risvegli per assonanza, dal punto di vista storico,
temibili reminiscenze > triumvirato; ndt] è
stato accolto con malcontento e diffidenza dagli altri membri
della stessa Unione, giacché i Paesi di minor calibro
hanno esternato il timore che la guida dell’UE possa
cadere nelle mani di un direttorio oligarchico [in manus oligarchorum
praeditorum auctoritate magna; il ‘vertice della
discordia’ (com’è stato ribattezzato),
benché considerato all’unanimità ‘inaccettabile
nella forma’ (l’espressione è del ministro
italiano Buttiglione), ha comunque posto, secondo lo stesso
Parlamento dell’UE, problematiche e soluzioni interessanti
e plausibili in materia di politica economica; i risultati
del summit sono stati riassunti in una lettera comune sulle
riforme in Europa inviata alla presidenza ed alla commissione
UE: tra le richieste, l’istituzione di un ‘super
commissario’ (vicepresidente della commissione) per
le riforme economiche; ndt].
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>>> IURA REGIS SUETIAE
COERCENTUR.
Rex Suetiae Carolus XVI Gustavus visitationes statales peregrinas
non iam facere sinetur nisi ab aliquo ministro comitatus.
Quoties haec itinera habebuntur, munera primorum regni ita
dividentur, ut rex tantum caerimoniis publicis praesit, colloquia
autem politica ministro duce agantur. Carolus Gustavus enim
Suetis stomachum movit, cum in Bruneium invitatus id maxime
in hospite sultano laudavit, quod phylarchiam suam politice
perspicuam et apertam reddidisset. [Nuntios Latinos
20.02.2004 redegit Reijo Pitkäranta - ©
Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
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>>> IL RE DI SVEZIA… IMBAVAGLIATO.
Il re di Svezia, Carlo XVI Gustavo [nella foto],
non potrà più intraprendere visite ufficiali
all’estero senza seguito ministeriale. Nelle prossime
visite ufficiali, i compiti dei massimi rappresentanti politici
dello Stato saranno ripartiti come segue: il re presenzierà
soltanto alle cerimonie pubbliche, mentre i colloqui diplomatici
saranno supervisionati dal ministro.
Ciò perché gli Svedesi hanno mal digerito le
esternazioni di Carlo Gustavo allorquando, invitato in Brunei,
si è profuso in complimenti con riferimento al suo
ospite, il sultano, per l’apertura politica ch’egli
avrebbe conferito alla sua ‘filarchia’ [ovvero,
appunto, ‘sultanato’; ‘filarca’ è
il capo supremo di una tribù; la polemica è
dovuta al fatto che, in Svezia, il regime vigente in Brunei
è considerato, e come tale condannato, una dittatura;
ndt].
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>>> ATHENAE PULCHRIORES
REDDUNTUR.
Facies urbis Athenarum pulchrior reddita est, quod fortasse
non factum esset, nisi ibidem hoc anno Olympia aestiva celebrarentur.
Multa consilia ad Athenas exornandas pertinentia iam ad effectum
sunt perducta. Huc spectat, quod in media urbe plurimae florum
et virgultorum plantationes institutae ac circa variorum certaminum
loca et in collibus Athenis circumiacentibus magna copia arborum
sata est. In inceptis est etiam amplissimus hortus archaeologicus,
qui ab arce Acropoli ad stadium Panathenaicum extenditur.
[Nuntios Latinos 20.02.2004 redegit Reijo Pitkäranta
- © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> ATENE SOTTO LIFTING.
Atene s’è rifatta il look: un’operazione
cui forse non si sarebbe sottoposta, se non dovesse ospitare,
quest’anno, le Olimpiadi estive. Molti progetti finalizzati
all’abbellimento della città già sono
stati realizzati. In tal senso, il centro cittadino è
stato ‘rinverdito’ con composizioni di fiori e
piante, mentre intorno agl’impianti che ospiteranno
le competizioni sportive nonché sulle colline che circondano
Atene è stato piantato un gran numero di alberi. In
fase di allestimento anche un amplissimo parco archeologico,
che s’estenda dall’Acropoli [in epoca micenea,
luogo di residenza del re, poi centro spirituale dell’abitato
e sede del nucleo dei templi; ndt] fino allo stadio Panathinaikos
[ovvero, Olimpico; preventivati 460 milioni di euro, budget
certamente sforato; per non parlare delle ingenti misure di
sicurezza contemplate, atte a prevenire qualsivoglia atto
terroristico, hacker compresi; nella foto, il barone Pierre
de Coubertin, colui che riuscì nell’impresa di
far risorgere il mito delle Olimpiadi nel 1892; ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
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