LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 5 novembre 2004 ---


link amici
>>> visita soglie.it


aggiornamenti 2004: 31/12 - 17/12 - 10/12 - 03/12 - 26/11 - 19/11 - 12/11 - 05/11 - 29/10 - 22/10 - 15/10 - 08/10 - 01/10 - 24/09 - 17/09 - 10/09 - 03/09 - 27/08 - 20/08 - 18/06 - 11/06 - 04/06 - 28/05 - 21/05 - 14/05 - 07/05 - 30/04 - 23/04 - 16/04 - 09/04 - 02/04 - 26/03 - 19/03 - 12/03 - 05/03 - 27/02 - 20/02 - 13/02 - 06/02 - 30/01 - 23/01 - 16/01 - 09/01 - 02/01

aggiornamenti 2003 - aggiornamenti 2005

N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie

ecco come e perché Bush ha stra-vinto


>>> AMERICA LOCUTA EST.

In comitiis praesidentialibus Americanorum aequo Marte certatum est.
Acerrimum fuit certamen in civitate Ohio, cuius exitus sortem comitiorum decrevit, nam numerus totalis delegatorum, quos uterque candidatus in ceteris civitatibus acceperat, idem fere fuit.
Cum maior pars suffragiorum Ohiensium computata esset, iam nullum dubium erat, quin George W. Bush plus valeret.
Tum Kerry competitori telephonice gratulatus se inferiorem professus est. Bush, in alterum quadriennium praesidens designatus, oratione Washingtoniae habita de unitate nationis cives appellavit.
Senatori Kerry pro bono certamine gratias agens dixit in munere praesidentis fungendo sibi etiam auxilium democratarum opus esse.
Se omnia facturum, ut fiducia eorum dignus esset. "America locuta est", inquit, "et sentio me humilem, cum cogito, quantam erga me fidem fiduciamque cives habuerunt."
Affirmavit Americanos eandem terram, eandem constitutionem, eadem futura habere, quibus coniungerentur; nullos esse fines magnitudini Americae, si cives una agerent. [Nuntios Latinos 5.11.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> L’AMERICA HA PARLATO.


Elezioni presidenziali USA sul filo di lana: particolarmente drammatico lo scontro nello Stato dell’Ohio – il cui esito ha segnato il risultato elettorale – vista la sostanziale parità nel numero (dei voti) dei Grandi elettori [delegatorum] conquistati da entrambi i candidati negli altri Stati.
Tuttavia, una volta proceduto allo spoglio della maggioranza dei voti dell’Ohio, si fugava ogni dubbio sulla vittoria di Bush. Kerry, congratulandosi col suo antagonista per telefono, ha ammesso la propria sconfitta. Bush – che ricoprerà la carica presidenziale per altri quattro anni – nel discorso ufficiale tenuto a Washington ha lanciato un appello agli Americani sul valore dell’unità nazionale; ringraziando Kerry per la correttezza con cui si è svolta la competizione elettorale, Bush s’è inoltre impegnato a ricercare la collaborazione dei Democratici nell’espletamento del proprio mandato, promettendo di fare del proprio meglio per guadagnarsi la loro fiducia.
‘L’America ha parlato – ha detto Bush – ed accolgo con umiltà il credito e la fiducia che i cittadini mi hanno accordato’.
‘Gli Americani – ha continuato – hanno un Paese, una Costituzione ed un Futuro che li unisce. Se tutti i cittadini lavorano insieme, non ci sono limiti alla grandezza dell’America’ [in effetti, per Bush si è trattato di una vittoria senza precedenti: per quanto riguarda il voto popolare ha ottenuto i maggiori consensi mai conquistati da un candidato alle presidenzali americane; dei 270 voti elettorali necessari per vincere, Bush ha conquistato 29 stati con 274 voti, mentre Kerry ha ottenuto 19 stati e il distretto di Columbia, con 252 voti. Al contrario del 2000, quando il democratico Al Gore perse la Casa Bianca ma vinse il voto popolare, Bush questa volta ha ottenuto anche quello: il 51% del totale dei voti contro il 48% di Kerry. Completa il successo del presidente quello del suo partito; ndt].


la 'cupola' di Al Qaeda


>>> OSAMA BIN LADEN IN TELEVISIONE.

Canalis televisificus Qatariensis, cui nomen est al-Jazeera, taeniam divulgavit, in qua Osama bin-Laden, notissimus dux retis al-Qaida, se fuisse ortum et originem ictuum confitetur, qui contra Americanos undecimo die mensis Septembris anno 2001 facti sunt.
Alios ictus eiusdem generis Americanis eadem in taenia minitatur.
Dicit praesidentem Bush Americanos in errorem duxisse et regimen eius nullo modo a regiminibus Arabicis corruptione vitiatis differre.
In compluribus instrumentis communicativis propositum Osamae bin-Ladem fuisse putabatur, ut animos Americanorum ante comitia moveret.
Praesidens Bush, sicut competitor eius senator Kerry, affirmavit illas minas nullam vim habere. [Nuntios Latinos 5.11.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> OSAMA BIN LADEN IN TV.


Al-Jazeera, l’emittente del Qatar, ha mandato in onda un video(messaggio) nel quale Osama bin Laden [qui ritratto in un frame del video], il famigerato leader della rete (terroristica) di Al-Qaeda, confessa d’essere stato l’ideatore ed il mandante degli attacchi perpetrati contro gli USA l’11 settembre del 2001.
Nel medesimo video, Osama bin Laden minaccia ulteriori attacchi dello stesso tipo; ribadisce, inoltre, che Bush ha tratto in inganno gli Americani, e che la sua condotta di governo non si discosta affatto da quella dei governi arabi minati dalla corruzione.
Secondo la maggioranza dei massmediologi, l’intenzione di Osama bin Laden sarebbe stata quella di influenzare l’orientamento degli Americani prima delle elezioni. Ma tanto il presidente Bush, quanto il suo antagonista, il senatore Kerry, hanno definito ‘infondate ed irrilevanti’ tali minacce [alcuni hanno avuto l’impressione che con il suo intervento Bin Laden abbia voluto orientare l’elettorato a favore di Kerry, altri la pensano in maniera completamente opposta; ma tra gli esperti negli Usa domina la convinzione che più che far campagna pro o contro George W. Bush o John Kerry, il terrorista più ricercato del mondo l’abbia fatta per se stesso; ndt].


Arafat, la faccia della Palestina


>>> ARAFAT MORBO AFFECTUS.

Jasser Arafat, praeses Palaestinensium septuaginta quinque annorum, gravi morbo affectus aeroplano Parisios portatus est, ubi in nosocomio militari ab optimis medicis curatur.
De genere morbi, quo implicatus est, nihil constat, nisi quod a parte Palaestinensium nuntiatum est praesidem in articulo mortis non esse.
Dictum est eum leuchaemia non laborare, ut in initio credebatur. Regimen Israelis Arafati reditum liberum in ripam Iordanis occidentalem promisit, ubi antea paene tres annos ab Israelianis circumclusus erat.
Palaestinenses praesidi suo nullum vicarium designaverunt, etsi valetudine eius valde sollicitantur. [Nuntios Latinos 5.11.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> ARAFAT MALATO.


Il presidente (dell’Autorità nazionale) palestinese, il 75enne Jasser Arafat [nella foto, con la moglie], colpito da una grave malattia, è stato trasferito su di un aereo a Parigi, per essere sottoposto alle cure di uno staff medico specializzato in un ospedale militare.
Nulla si sa a riguardo del tipo di male che affligge Arafat, se non quanto è stato diramato da fonti palestinesi, ovvero che il presidente non sarebbe in pericolo di vita e che non si tratterebbe di leucemia, come creduto in un primo momento.
Il governo d’Israele ha promesso ad Arafat un libero ritorno in Cisgiordania [in ripam Iordanis occidentalem], il luogo in cui il leader palestinese ha trascorso gli ultimi tre anni, accerchiato dall’esercito israeliano.
Le autorità palestinesi, benché molto preoccupate per le condizioni di Arafat, non hanno ancora designato alcun successore.


la Costituzione Europea: storia, commenti, sintesi [documento in formato .pdf]


>>> CONSTITUTIONI UNIONIS EUROPAEAE SUBSCRIPTUM.

Moderatores nationum membrorum Unionis Europaeae die undetricesimo mensis Octobris in urbe Roma legi fundamentali unionis subscripserunt. […]
In multis unionis terris de constitutione, antequam post duos annos valere incipiat, suffragium populi fiet. [Nuntios Latinos 5.11.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> SOTTOSCRITTA LA COSTITUZIONE UE.


Il 29 ottobre, a Roma, i Rappresentanti [nella foto] degli Stati membri dell’UE hanno sottoscritto la Carta Costituzionale dell’Unione. […] In molte regioni dell’UE si terranno referendum popolari sulla Costituzione, prima della sua entrata in vigore fra due anni [in realtà, una volta ratificata da tutti gli Stati, la Costituzione vigerà a partire dal 2009 per alcuni aspetti, dal 2014 per altri; ndt].



aggiornamenti 2004: 31/12 - 17/12 - 10/12 - 03/12 - 26/11 - 19/11 - 12/11 - 05/11 - 29/10 - 22/10 - 15/10 - 08/10 - 01/10 - 24/09 - 17/09 - 10/09 - 03/09 - 27/08 - 20/08 - 18/06 - 11/06 - 04/06 - 28/05 - 21/05 - 14/05 - 07/05 - 30/04 - 23/04 - 16/04 - 09/04 - 02/04 - 26/03 - 19/03 - 12/03 - 05/03 - 27/02 - 20/02 - 13/02 - 06/02 - 30/01 - 23/01 - 16/01 - 09/01 - 02/01

aggiornamenti 2003 - aggiornamenti 2005

le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski

la ricerca iconografica è stata effettuata tramite l'apposita sezione di arianna.it

la ricerca e la selezione dei link sono state effettuate tramite Yahoo! italia


aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons