>>> COMITIA IN USA PRAESIDENTIALIA.

Comitia praesidentialia Americanorum postridie Kalendas Novembres fient. Principales candidati sunt George W. Bush, praesidens hodiernus republicanus, qui alterum quadriennium petit, et John Kerry, senator democrata.
In disputatione inter candidatos politica eminent bellum Iraquicum et antiterroristicum. Proposita utriusque eadem fere sunt sed modi, quibus obtineantur, differunt.
Uterque contra terrorismum pugnare et propagationem armorum internecivorum constanter impedire pollicetur. Neuter copias ex Iraquia deducere vult, antequam illa terra stabilitatem inveniat. Uterque etiam adiutor et defensor est Israelis et maiores pecunias populis egentioribus promittit.
Maxima differentia est in rebus ad foederatos pertinentibus. Kerry enim competitorem vituperat, quod civitates foederatas ab Americanis alienaverit, et bonas cum his relationes renovare pollicetur. In rebus interioribus Kerry vult eruditionem et curam valetudinis reficere, nova opera novosque labores creare, coetus sociales medios confirmare, de circumiectis tutandis curare. [Nuntios Latinos 29.10.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> PRESIDENZIALI USA.

Il 2 novembre si terranno le presidenziali statunitensi, che vedono protagonisti il repubblicano George W. Bush – attuale presidente in carica, che aspira ad un secondo mandato quadriennale – ed il senatore democratico John Kerry.
La guerra in Iraq e l’antiterrorismo sono i temi caldi dello scontro politico tra i due candidati. In effetti, i loro obiettivi praticamente si equivalgono: la differenza piuttosto è nei modi con i quali raggiungerli: entrambi impegnati nella lotta contro il terrorismo e nell’impedire con tenacia la diffusione di armi di sterminio [armorum internecivorum], entrambi contrari al ritiro delle truppe dall’Iraq fino a che la situazione in quel Paese non si stabilizzi, entrambi filoisraeliani e garanti di maggiori aiuti economici per i popoli più bisognosi.
Il punto di massimo discrimine è nei rapporti con gli Alleati: Kerry, infatti, accusa il proprio antagonista d’aver alienato dall’America le simpatie dei Paesi alleati, simpatie ch’egli si ripromette di ricucire.
Per ciò che riguarda la politica interna, il programma di Kerry prevede riforme nel campo dell’istruzione e della sanità, creazione di nuove infrastrutture [opera] e nuovi posti di lavoro, ‘patto di stabilità’ coi ceti medi e tutela dell’ambiente.

>>> RECLAMATORES IN THAILANDIA SUFFOCATI.

Thaksin Shinawatra, minister Thailandiae primarius, professus est custodes securitatis errorem commisisse, cum reclamatores musulmanos pessime tractarent.
Illi enim custodes mille trecentos reclamatores die Lunae deprehenderunt et in autocarros, quibus deportarentur, truserunt. In arto stipati duodeoctoginta reclamatores ad mortem suffocati sunt. Shinawatra promisit de suffocatis inquisitionem futuram esse. [Nuntios Latinos 29.10.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> THAILANDIA: MANIFESTANTI MORTI PER SOFFOCAMENTO.

Il primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra [nella foto] ha ammesso le colpe della polizia, rea di maltrattamenti nei confronti dei dissidenti musulmani.
Lunedì, infatti, le forze dell’ordine hanno arrestato 1300 manifestanti [manifestavano davanti al commissariato di Narathiwat contro l’arresto di alcuni responsabili locali, accusati di false dichiarazioni in merito a un furto d’armi; ndt], ammassandoli con la forza in camion, per portarli in prigione. Stipati negli angusti abitacoli [in arto], 78 manifestanti sono morti per soffocamento. Shinawatra ha promesso l’apertura di un’inchiesta a riguardo.

>>> DE COMMISSIONE UNIONIS EUROPAEAE.

De nova commissione Unionis Europaeae designanda iurgium ortum est, cum Rocco Buttiglione, natione Italus, dixisset se homosexualitatem non probare et dolere, quod feminae innuptae filios procrearent.
His verbis dictis iram permultorum delegatorum Parlamenti Europaei in se suscitavit, imprimis socialistarum, liberalium viridiumque. Commissio munus suum ante inire non potest quam a parlamento sit comprobata.
Primum José Manuel Barroso Portugallus, praeses commissionis, neglectis reclamationibus mutationes in commissionem facere noluit; sed cum iam haud dubium esset, quin parlamentum recusaret, ne commissionem comprobaret, sententiam mutavit.
Neque enim parlamentum unum tantum ex delegatis reicere potest sed omnes una comprobare aut reicere debet. Quae cum ita essent, Nederlandienses, penes quos est praesidium Unionis Europaeae, nuntiaverunt veterem Unionis Europaeae commissionem, praeside Romano Prodi, in munere mansuram esse, donec nova commissio, parlamento acceptabilis, componeretur. [Nuntios Latinos 29.10.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> COMMISSIONE UE.

Venti di tempesta sulla designazione della nuova Commissione dell’Unione Europea dopo le esternazioni dell’italiano Rocco Buttiglione [nella foto], il quale ha affermato di non approvare l’omosessualità e di rammaricarsi del fatto che le nubili facciano figli [Buttiglione ha precisato che la sua affermazione in merito “è stata deformata in molti modi e su di essa si è scatenata una campagna di stampa di grande superficialità e rozzezza (…) ‘I may think’, io posso pensare, ovvero anche io ho il diritto di pensare che l’omosessualità sia un peccato, ma questo non ha nessun effetto sulla politica perché in politica vale il principio di non discriminazione e lo Stato non ha il diritto di ficcare il naso in queste situazioni”; ovviamente, ha ritirato la propria candidatura a commissario europeo; ndt].
Con queste parole, Buttiglione si è esposto al rabbioso attacco di molti europarlamentari, in primo luogo Socialisti, Liberali e Verdi.
La Commissione può assolvere al proprio mandato solo previa approvazione del Parlamento. Non intenzionato, in un primo momento, a procedere ad un rimpasto, sorvolando le proteste, il portoghese José Manuel Barroso, presidente (designato), ha in seguito cambiato idea allorquando s’è avuta la certezza che il Parlamento avrebbe bocciato la Commissione. Il Parlamento, del resto, non può sfiduciare il singolo commissario, ma deve approvare o sfiduciare l’intero organico.
Stando così le cose, l’Olanda – il Paese che detiene la Presidenza dell’Unione Europea [tale carica è semestrale; ndt] – ha annunciato che la vecchia Commissione UE, presieduta da Romano Prodi, rimarrà in carica fino a che non se ne sarà formata una nuova con l’approvazione del Parlamento.

>>> DE LIBERTATE REI DIURNARIAE.

Ordo, cui nomen Redactores sine finibus, libertatem rei diurnariae in compluribus terris pristinae Unionis Sovieticae male vacillare rettulit. Pessimas esse condiciones in Turkmenia, ubi cives nulla instrumenta communicativa sequi possent nisi quae per propagandam officialem regerentur. In terris autem Balticis libertatem rei diurnariae esse laudabilem. [Nuntios Latinos 29.10.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> LIBERTÀ DI STAMPA.

Stando alla denuncia dell’associazione ‘Reporter sens frontière’ [‘Redactores sine finibus’, ovvero ‘Giornalisti Senza Frontiere’], in molte regioni dell’ex URSS la stampa è imbavagliata. La situazione peggiore si registra in Turkmenia, dove i cittadini non possono usufruire di alcun’altra fonte d’informazione se non di propaganda filo-governativa.
Di contro, la libertà di stampa gode di esemplare rispetto nei Paesi Baltici.