>>> MUNDUM NON ESSE TUTIOREM.

Romano Prodi, praeses commissionis Europaeae, in colloquio televisifico Americano dixit mundum bello Iraquico tutiorem factum non esse neque periculum a terroristis imminens deminutum; relationes quidem inter nationes Europaeas et Civitates Unitas Americanorum esse meliores quam anno ante, cum opiniones de bello Iraquico suscipiendo vehementer differrent.
In eodem colloquio Joe Lieberman, senator Americanus, praemonuit, ne nationes Europaeae eodem modo errarent, quo moderatores Britanniae et Galliae anno millesimo nongentesimo duodequadragesimo erravissent; illos enim pacto Monacensi ea spe inductos subscripsisse, ut ita Adolphum Hitler, ducem Germaniae nazisticae, pacarent; Europaei ne cogitarent se pacem cum reti terroristico al-Qaida separatim facere posse.
"Nulla est pax", ait Lieberman, "cum his hominibus, qui nos omnes, ab ipsis differentes, occidere volunt."
Neque mundus hodiernus eo quidem tutior factus est, quod Ahmed Jassin, dux spiritalis ordinis Hamas, directis ex helicoptero Israelianorum missilibus occisus est et ita Arabum in occidentales ira etiam magis quam antea incitatur. [Nuntios Latinos 26.03.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> RIMANE ALTO, A LIVELLO MONDIALE, L’ALLARME SICUREZZA.

Il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, in un dibattito alla TV americana, ha affermato che l’intervento armato in Iraq non ha reso il mondo più sicuro, né tantomeno ha stornato la minaccia terroristica; sono migliorati, per altro verso, rispetto ad un anno fa – all’epoca delle divergenze sull’opportunità o meno d’intraprendere la guerra irachena – i rapporti tra i Paesi europei e gli USA.
Durante lo stesso dibattito, il senatore statunitense Joe Lieberman ha ammonito le nazioni europee a non ripetere lo stesso errore commesso dai governi inglese e francese nel 1938, allorquando sottoscrissero il ‘patto di Monaco’, nella speranza d’imbonirsi Adolf Hitler, fuhrer della Germania nazista. Gli Europei, dunque, non s’illudano di poter giungere, per loro conto, a compromessi con la rete terroristica di Al-Queda [nella foto, Osama Bin Laden].
‘Nessuna pace è possibile – ha sottolineato Lieberman – con questi uomini: essi vogliono abbattere la nostra civiltà’.
Riprova che l’allarme sicurezza oggi rimane alto è l’uccisione di Ahmed Jassin, leader spirituale del gruppo ‘Hamas’ in un attacco missilistico operato da un elicottero israeliano: un attentato che va ancor più ad esacerbare l’ostilità del mondo arabo nei confronti degli Occidentali.

>>> MEMORIALE MATRITENSE.

Memoria victimarum terrorismi in cathedrali Almudena Matritensi die Mercurii sacris caerimoniis celebrata est.
Rex Hispaniae Juan Carlos et regina Sophia multique moderatores nationum occidentalium convenerant, ut una cum familiaribus centum nonaginta homines commemorarent, qui per facinus barbaricum die undecimo mensis Martii vitam Matriti amiserant. [Nuntios Latinos 26.03.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

>>> MADRID RICORDA LE SUE VITTIME.

Mercoledì [24 marzo; ndt], a Madrid, nella cattedrale Almudena, si sono celebrati i funerali di stato in memoria delle vittime del terrorismo. Presenti il re di Spagna Juan Carlos e la regina Sofia, e molti leader dei Paesi occidentali [nella foto; al centro, il Presidente italiano Ciampi], per commemorare, insieme coi familiari, i 190 morti causati dal barbaro attentato dell’11 marzo, a Madrid.